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NEL 2023 CONSUMI ELETTRICI PARI A 306 TWh SECONDO I DATI TERNA

NEL 2023 CONSUMI ELETTRICI PARI A 306 TWh SECONDO I DATI TERNA

L’importanza dell’advisory per lo sviluppo dell’eolico che vola con il record storico di produzione

Natura e innovazione vanno di pari passo per dare nuovo respiro al nostro pianeta con le rinnovabili che hanno fatto registrare numeri record in Italia.

Nel 2023 la domanda di energia elettrica è stata di 306 TWh, per un calo del 2,8% sul 2022, e con le fonti rinnovabili che lo scorso anno hanno coperto complessivamente il 36,8% della domanda. Il valore è in crescita grazie al contributo tendenziale positivo di tutte le FER. Con i dati di dicembre si era chiuso così un anno che sul fronte della generazione di elettricità da rinnovabili riporta l’Italia in linea con gli anni precedenti al 2022, quando il loro contributo era sceso al 31%.

Relativamente all’offerta, nel 2023 non solo si è registrata una crescita rilevante della produzione rinnovabile (+15,4%), ma anche un importante aumento del saldo netto con l’estero (+19,2%) grazie ad una forte diminuzione dell’export (-24,4%) e ad un aumento dell’import (+15,2%).

La domanda di energia elettrica italiana nel 2023 è stata soddisfatta per l’83,3% con produzione nazionale e per la quota restante (16,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta (257 miliardi di kWh) è risultata in diminuzione del 6,4% rispetto al 2022 con la seguente articolazione per fonti: in crescita l’idrico (+36,1), l’eolico (+15,1%) e il fotovoltaico (+10,6%); in flessione il termico (-17,4%) e geotermico (-1,9%).

Secondo Terna, considerando tutte le fonti rinnovabili, nel 2023 ci sono state nuove attivazioni per circa 5,8 GW, valore superiore di circa 2,7 GW rispetto al 2022. Il dato sottolinea la grande spinta nello sviluppo delle rinnovabili: si è passati dalle nuove attivazioni pari a 1 GW nel 2021, ai circa 3 GW del 2022. In aggiunta, secondo i dati Terna aggiornati al 31 dicembre 2023, risultano circa 6 GW che hanno ottenuto la Soluzione Tecnica Minima Definitiva di connessione alla rete elettrica nazionale.

Lo sviluppo del settore eolico e l’importanza dell’advisory

Nel 2023 l’eolico sul territorio italiano ha generato 23,4 TWh, un record per la tecnologia, che lo scorso anno ha coperto il 7,6% della domanda elettrica del paese (il 9,1% della produzione nazionale). Oggi l’energia eolica è la terza fonte rinnovabile per generazione: rappresenta il 20,7% del totale delle Fer elettriche.

Tuttavia c’è ancora tanto da fare in quanto la potenza installata annuale non sta seguendo il passo necessario per raggiungere gli obiettivi 2030. Nel 2023 il nuovo installato è ammontato, secondo dati Terna-Gaudì, a quasi 488 MW, in leggero calo (-7%) sul 2022.

L’eolico nei prossimi anni giocherà un ruolo fondamentale nel panorama delle energie rinnovabili europee con diversi Paesi che sempre di più stanno investendo al fine di sfruttare le potenzialità del vento. L’attenzione verso questa tecnologia porrà le basi per un futuro sostenibile, necessario per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

BIT ha incrementato il proprio staff tecnico specialistico per accompagnare la crescita dell’eolico in Italia, svolgendo per i principali Fondi di investimento, aziende, società private e per le più importanti Banche nazionali, attività di Due Diligence e verifica indipendente della ventosità.

 

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