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PSR MARCHE: NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI

PSR MARCHE: NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI

Approvato il nuovo bando regionale a valere sulla misura 4.2.1 “Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” del PSR 2014-2020.

Dotazione

Per l’annualità 2018 è prevista una dotazione di 5,8 milioni di euro, così ripartita:

  • 4,4 milioni per l’Operazione A “Investimenti materiali e immateriali realizzati da imprese agroalimentari”;
  • 1,4 milioni per l’Operazione B “Investimenti materiali e immateriali per la riduzione dei consumi energetici”.

Beneficiari

Possono accedere ai benefici previsti dalla presente operazione le imprese (ad eccezione del settore vitivinicolo) che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, di cui all’Allegato I del trattato, come prodotti in ingresso del ciclo di lavorazione con stabilimenti di trasformazione ricadente nelle aree dei comuni della Regione Marche che rientrano nel “cratere del sisma”.

Investimenti ammissibili

Gli investimenti ammissibili al sostegno sono i seguenti:

  1. costruzione, acquisizione, investimenti edili di immobili connessi all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, anche mediante leasing, escluso l’acquisto di terreni, fatta salva l’area su cui insistono i fabbricati usati e delle relative pertinenze, che vengono ricomprese nel valore di stima dell’immobile oggetto di compravendita e incluso nel progetto;
  2. acquisto o leasing con patto di acquisto di macchinari, attrezzature e impianti nuovi, compresi i programmi informatici, necessari alle operazioni di trasformazione e commercializzazione, fino al valore di mercato del bene. Limitatamente all’operazione A: anche macchine, attrezzature e impianti usati;
  3. acquisto di apparecchiature e strumentazioni informatiche direttamente connesse agli investimenti finanziati;
  4. acquisto di brevetti, licenze, copyright, marchi commerciali nel limite del 10% del totale degli investimenti di cui sopra;
  5. acquisto di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili esclusivamente dedicata all’autoconsumo. Gli impianti devono avere una capacità produttiva massima equivalente ai consumi energetici aziendali post investimento. Tale capacità non può comunque essere superiore a 250 Kw elettrici nel caso di impianti a biogas e di 200 kw elettrici nel caso di biomasse ed impianti fotovoltaici. Gli investimenti per la produzione di energia da biogas sono ammissibili solamente se vengono utilizzati sottoprodotti dell’azienda o di altre aziende locali.

Agevolazioni previste

L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. La percentuale di aiuto è pari a:

  • 40% della spesa ammissibile per investimenti realizzati nell’ambito del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI);
  • 60% della spesa ammissibile per investimenti realizzati nell’ambito di una fusione di Organizzazioni di Produttori;
  • 40% della spesa ammissibile per altri investimenti.

In ogni caso il contributo massimo concedibile è di 3.500.000 euro a beneficiario per l’intero periodo 2014-2020.

Nel caso di progetti riguardanti la trasformazione di prodotti allegato I del Trattato UE solo come prodotti in ingresso del processo di trasformazione si applicherà uno dei seguenti regimi di aiuto:

  1. regime di aiuto “de minimis” di cui al REG. UE 1407/2013, che garantisce un contributo pari al 40% della spesa ammissibile, con un massimale di aiuto che non potrà comunque superare la somma di 200.000 euro cumulati con altri aiuti della stessa natura, nell’arco dell’ultimo triennio;
  2. limitatamente alle PMI, regime di aiuto in esenzione ai sensi dell’art. 44 del Reg. UE 702/2014 che garantisce una intensità di aiuto pari al 20% della spesa ammissibile con un massimale di investimenti di 7.500.000 euro. Tale regime non si applica per i progetti comprendenti investimenti connessi alla produzione di biocarburanti o energia da fonti rinnovabili, per i quali l’impresa può optare per il solo punto 1) sopra.

Domande

Le domande possono essere presentate tramite SIAR dall’11 settembre 2018 fino al 15 dicembre 2018.

Servizi BIT SPA per il settore

BIT SPA propone alle BCC di sviluppare operatività per investimenti di aziende agricole, cooperative ed aziende agroalimentari con particolare riferimento ai progetti di filiera, aggregazione, cooperazione, reti di imprese.

Al fine di contribuire alla crescita imprenditoriale delle imprese attive nel settore, le BCC possono organizzare:

  • Workshop per promuovere gli interventi relativi al bando;
  • Incontri con aziende agricole ed agroalimentari e le associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Copagri, etc.).

BIT SPA può affiancare le BCC per:

  • Check up aziende agricole;
  • Check up aziende di trasformazione (compreso il Check up estero dell’azienda con il fine di fotografare produzioni aziendali, target per la commercializzazione dei prodotti all’estero e definire un programma di lavoro per sviluppare mercati);
  • Valutazione progetti di investimento in relazione al nuovo PSR 2014-2020 (es. rinnovabili e risparmio energetico);
  • Consulenza per lo sviluppo di Progetti di Filiera regionali e nazionali;
  • Organizzazione incontri e Workshop sul territorio;
  • Consulenza per lo sviluppo dei contratti di rete;
  • Consulenza per marchi e brevetti;
  • Progetto supporto export PMI;
  • Progetto Bio credito.

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