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Prestiti a garanzia gratuita alle imprese agricole e agroalimentari

Sono aperti i bandi relativi all’operazione 4.1.6 “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole – strumenti finanziari” e all’operazione 4.2.2“Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo dei prodotti agricoli – strumenti finanziari” del Psr Feasr 2014/2020, i quali prevedono la possibilità di accedere a prestiti bancari garantiti dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) tramite un Fondo di garanzia multiregionale.

La Regione Toscana, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, offre uno strumento finanziario sotto forma di garanzia gratuita a imprenditori agricoli professionali e a piccole e medie imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.  Si tratta di una tipologia di aiuto diversa rispetto al tradizionale contributo a fondo perduto, ovvero, il sostegno avviene sottoforma di garanzia gratuita su prestiti per nuovi investimenti, finalizzati a migliorare la redditività e competitività delle imprese agricole e a sostenere interventi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Da subito e fino al 31 dicembre 2023 gli interessati, potenziali beneficiari dello strumento finanziario attivato dalla Regione, possono recarsi presso le banche selezionate ed ottenere prestiti garantiti a copertura dell’intero valore del progetto, entro un massimale di 600 mila euro. Il massimale non molto alto, testimonia il fatto che la volontà è quella di favorire l’accesso al credito alle piccole imprese, che hanno più difficoltà a reperire risorse presso il sistema bancario.

La garanzia gratuita copre il 50% del finanziamento complessivo e offre un vantaggio in termini di minori tassi di interesse e/o minori garanzie collaterali richieste. La possibilità di accedere è già attiva e lo sarà fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le risorse stanziate dalla Regione sono circa 10 milioni di euro ed i prestiti complessivamente erogabili saranno pari, grazie all’effetto leva, a circa 60 milioni. I prestiti bancari sono garantiti al 50% dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) tramite un Fondo di garanzia multiregionale.  Si tratta di uno strumento comune a più regioni, infatti, oltre alla Regione Toscana sono coinvolte Piemonte, Veneto, Emilia – Romagna, Umbria, Campania, Calabria e Puglia.

Iccrea BancaImpresa è una delle Banche che ha sottoscritto l’Accordo FEI e che opera su questo strumento, oltre che in Toscana, anche nelle altre sette Regioni aderenti.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Il finanziamento del debito fornito nel contesto dell’Operazione 4.1.6 deve sostenere investimenti nella produzione agricola al fine di migliorarne le prestazioni e la sostenibilità globale. I beneficiari finali sono gli imprenditori agricoli professionali (IAP). Gli investimenti ammissibili nell’ambito dell’operazione 4.1.6 del PSR Toscana “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole – strumenti finanziari” sono:

a) acquisto di macchinari ed attrezzature;

b) costruzione, acquisizione, ristrutturazione o miglioramento di fabbricati utilizzati per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli;

c) miglioramenti nei fabbricati utilizzati per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli con utilizzo di materiali che ne migliorino l’efficienza energetica;

d) miglioramento fondiario (es. sistemazioni fondiarie e/o idraulico/agrarie; impianti colture arboree da frutto);

e) realizzazione e/o rinnovamento di strutture per lo stoccaggio e/o il trattamento dei reflui provenienti dall’attività agricola aziendale, comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas a effetto serra;

f) impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali;

g) acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione;

h) macchinari e attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa e agricoltura di precisione);

i) adozione di sistemi di difesa attiva volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi e dai danni derivanti dagli animali selvatici e dai predatori.

Il finanziamento del debito fornito nel contesto dell’Operazione 4.2.2 deve sostenere investimenti relativi alla trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli appartenenti all’Allegato I del Trattato Ue. Il prodotto finale del processo (in uscita) può non rientrare nel suddetto Allegato. I beneficiari finali sono:

  1. Micro, piccole, medie imprese e small mid‐caps in base alla Raccomandazione n. 2003/361/CE che operino nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all’Allegato I del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, esclusi i prodotti della pesca.
  2. Imprese agricole professionali, qualora la materia agricola da trasformare e commercializzare sia di provenienza extra  ‐ aziendale.

Gli investimenti ammissibili nell’ambito dell’operazione 4.2.2 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo dei prodotti agricoli – strumenti finanziari” sono relativi alla trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli:

a) acquisto di nuovi macchinari e/o attrezzature;

b) costruzione/acquisizione, ristrutturazione/ miglioramento di beni immobili per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli;

c) acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione.

PROCEDURA DOMANDA 

Non è prevista una domanda sul sistema informativo dell’organismo pagatore regionale (ARTEA), basta recarsi presso la banca selezionata che seguirà le proprie procedure di mercato, con limitate richieste aggiuntive di informazioni e documentazione. La selezione delle domande non prevede criteri di selezione.

Gli istituti bancari sono incaricati della verifica dei criteri di ammissibilità dei beneficiari, delle operazioni e delle spese, insieme ad una valutazione della bancabilità e qualità dei progetti presentati. Non viene fatta alcuna istruttoria di ammissibilità da parte della Regione, pertanto l’erogazione del finanziamento avviene in tempi più rapidi.

COSA DEVONO FARE LE BCC

Considerando che Iccrea è tra gli istituti di credito convenzionati, le BCC possono impostare un percorso volto a:

  • individuare le imprese agricole e agroalimentari potenzialmente interessate;
  • favorire lo sviluppo di progetti che possano utilizzare lo strumento;
  • organizzare dei workshop sul territorio per presentare l’opportunità
  • finanziare i progetti di investimento con il supporto di Iccrea. 

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