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NOMINATO IL NUOVO COMMISSARIO EUROPEO ALL’AGRICOLTURA E FUTURO DELLA PAC

Definita e resa pubblica la squadra della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, con l’importante casella del commissario all’Agricoltura, ambita anche dall’Italia, che va al polacco Janusz Wojciechowski, il quale prende il posto del commissario uscente, l’irlandese Phil Hogan.

Wojciechowski siede da molti anni all’Europarlamento, pur vantando una carriera politica estremamente variegata: ex magistrato, è stato membro di un partito agrario affiliato ai comunisti allora al potere, per poi diventare capo del Partito popolare polacco, successivamente esponente del Partito popolare unito e infine a Diritto e Giustizia (Pis). Wojciechowski guiderà l’agricoltura Ue per i prossimi 5 anni, ha un lungo passato da europarlamentare (dal 2004 al 206) e un presente da membro della Corte dei Conti europea.

Sull’audizione del nuovo commissario Janusz Wojciechowski la settimana prossima, De Castro si è detto fiducioso del disco verde della Commissione agricoltura. “Mi sentirei di escludere un voto negativo – ha spiegato – il suo lavoro sulle tematiche agricole come europarlamentare prima e membro della Corte dei Conti poi, è generalmente noto e apprezzato in commagri”.

Al nuovo Commissario europeo all’Agricoltura sono giunti gli auguri del neo Ministro italiano dell’Agricoltura, Teresa Bellanova.

FUTURO DELLA PAC 2021-27

Il 1 gennaio 2023 è una data “credibile” per l’entrata in vigore della nuova Pac. A dirlo è l’europarlamentare Paolo De Castro al forum Ansa Agri Ue su Pac e clima. “Gli agricoltori possono stare tranquilli perché le regole attuali saranno prorogate per almeno un anno o due”, ha detto l’ex ministro. L’attuale Pac dovrebbe scadere nel 2020, ma ormai, ha sottolineato De Castro “non ci sono i tempi per approvare la riforma entro dicembre 2020, quindi chiederemo al commissario designato Wojciechowski in audizione di presentare al più presto un atto legislativo di transizione, in modo da dare tranquillità agli agricoltori”.

Dovrà essere stabilito un periodo transitorio per il mantenimento degli attuali pagamenti diretti e dei PSR fino all’approvazione della nuova Pac. L’obiettivo è garantire la continuità dei pagamenti per gli agricoltori.

La principale novità della Pac 2021-2027 è il New delivery model (nuovo metodo di lavoro o nuova modalità di attuazione), che consiste in un maggiore potere decisionale conferito agli Stati membri, i quali parteciperanno alla scrittura della Pac, presentando un unico piano strategico nazionale. Gli Stati membri godranno di una maggiore flessibilità per quanto riguarda le modalità di utilizzo delle dotazioni loro assegnate e potranno progettare programmi su misura che rispondano più efficacemente alle preoccupazioni degli agricoltori e delle comunità rurali. La Pac 2021-2027 sarà dunque decisa per circa il 50% a Bruxelles e per il restante 50% a livello nazionale.

La conclusione della Brexit avrà una grande importanza anche per il futuro della Pac, soprattutto per l’impatto sulle risorse finanziarie, tenendo conto che il Regno Unito è un contributore netto dell’Unione europea. Il nuovo bilancio 2021-2027 (Qfp) è stato concepito senza il Regno Unito con la corrispondente mancata entrata britannica. Senza Brexit, il bilancio della Pac potrebbe anche migliorare, ma l’incertezza sull’esito della Brexit rischia di rinviare le decisioni sul prossimo bilancio e sulle future politiche europee, Pac inclusa.

COME PREPARARE LE AZIENDE ALLA NUOVA PAC 2021-2027

 Le Banche dovranno essere aggiornate sul tema della nuova Pac e alla luce delle novità che il settore agricolo si troverà ad affrontare nel prossimo futuro occorre preparare le aziende, considerate anche le minore risorse che saranno stanziate.

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