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PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO FER 1

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO FER1 

Ora spazio alle Banche per il finanziamento dei progetti 

Dopo una lunghissima attesa, è stato finalmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.186 del 9 agosto 2019 il Dm sviluppo economico 4 luglio 2019, che regolerà gli incentivi per le rinnovabili elettriche del prossimo triennio.

Si ricorda che il decreto, pubblicato in coerenza con gli obiettivi europei 2020 e 2030, ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati a fonti rinnovabili attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso che promuovano l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia ambientale che degli oneri di incentivazione, in misura adeguata al perseguimento degli obiettivi nazionali e con modalità conformi alle Linee guida in materia di aiuti di Stato per l’energia e l’ambiente di cui alla comunicazione della Commissione europea (2014/C 200/01).

Il decreto, firmato dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, è dunque in vigore dal 10 agosto 2019 e il GSE ha comunicato che pubblicherà entro il 25 agosto il Regolamento operativo.

L’accesso agli incentivi sarà regolato da due meccanismi a seconda della potenza: registri ed aste.

Dovranno partecipare a procedure pubbliche per la selezione dei progetti da iscrivere nei registri:

  • gli impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a 1MW;
  • gli impianti oggetto di un intervento di potenziamento qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW;
  • gli impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1MW.

Gli impianti di potenza uguale o maggiore di 1MW per accedere agli incentivi devono partecipare a procedure di asta al ribasso, nei limiti dei contingenti di potenza.

Il nuovo Decreto prevede l’accesso agli incentivi tramite registro per quattro gruppi differenti di impianti:

GRUPPO A impianti eolici on-shore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento, oltre agli impianti fotovoltaici di nuova costruzione
GRUPPO A-2 impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati su coperture di edifici e fabbricati rurali, in sostituzione di eternit o amianto.
GRUPPO B impianti idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (esclusi gli impianti su acquedotto), riattivazione o potenziamento. Oltre a questi, anche gli impianti a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento.
GRUPPO C rifacimento totale o parziale di impianti eolici on-shoreidroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione.

Per le procedure d’asta i gruppi sono soltanto tre: A, B, C.

Le altre fonti rinnovabili (eolico off shore, geotermoelettrico, energia oceanica, solare termodinamico, biogas e biomasse) saranno invece regolamentate da un futuro ulteriore decreto.

Il Decreto prevede 7 bandi per la partecipazione ai Registri e alle Aste, con le seguenti tempistiche:

Nr. Procedura

Data di apertura del bando Data di chiusura del bando

1

30 settembre 2019 30 ottobre 2019

2

31 gennaio 2020

1 marzo 2020

3

31 maggio 2020

30 giugno 2020

4

30 settembre 2020

30 ottobre 2020

5

31 gennaio 2021

2 marzo 2021

6 31 maggio 2021

30 giugno 2021

7 30 settembre  2021

30 ottobre 2021

Segnaliamo inoltre che nel testo del provvedimento sono presenti gli incentivi per l’idroelettrico, che per diverso tempo avevano rappresentato un terreno di scontro all’interno della compagine governativa.

Come si evince dalla tabella il primo bando per aste e registri sarà pubblicato dal GSE entro il 30 settembre 2019.

Per gli approfondimenti, rimandiamo alla consultazione del documento pdf che vi invieremo nei prossimi giorni dove analizzeremo gli aspetti cruciali del nuovo Decreto.

COSA PUÒ FARE LA BANCA?

Non rimane ora che attendere la pubblicazione del primo bando per aste e registri previsto per il 30 settembre 2019.

Le Banche hanno l’opportunità di fare impieghi finanziando i progetti previsti dal bando pertanto dovranno farsi trovare pronte anche grazie al percorso proposto da BIT, il quale prevede:

  • attività formativa;
  • incontri con le aziende e gli operatori del settore;
  • workshop pubblici.

Da 13 anni BIT è primaria società di consulenza tecnica nei settori Ambiente ed Energia avendo seguito per conto di Banche e loro Clienti numerosi progetti, svolgendo DD tecnica e amministrativa, fra cui:

  • 298 impianti fotovoltaici
  • 135 impianti idroelettrici
  • 51 impianti eolici

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