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INCENTIVI PER REDDITIVITA', COMPETITIVITA' E SOSTENIBILITA' DELLE AZIENDE AGRICOLE

INCENTIVI PER REDDITIVITA’, COMPETITIVITA’ E SOSTENIBILITA’ DELLE AZIENDE AGRICOLE

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, con decreto n. 17519 del 27 novembre 2018, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 48 di sabato 1 dicembre 2018; ha approvato le disposizioni attuative (in allegato al decreto) per la presentazione delle domande relative all’Operazione 4.1.01: “Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia, stabilendo che la dotazione finanziaria complessiva per l’applicazione delle presenti disposizioni attuative è di € 60.000.000 ripartita in due graduatorie:

a) € 20.000.000 per le domande presentate da “Aziende di montagna”. Nell’ambito di tale dotazione, in relazione a quanto previsto nel capitolo 5.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Lombardia, è garantita una riserva fino alla concorrenza di € 1.000.000 per le domande presentate da imprese con più del 50% della SAU ricadente nelle seguenti aree interne e che realizzano l’intervento nella sua interezza nelle stesse aree: o Alta Valtellina: Comuni di Bormio, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva; o Valchiavenna: Comuni di Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Madesimo, Menarola, Mese, Novate Mezzola, Prata Camportaccio, Piuro, Samolaco, San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna; o Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese: Comuni di Bagnaria, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Fortunago, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Ruino, Santa Margherita di Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi, Zavattarello o Alto Lago di Como e Valli del Lario: Comuni di Cremia, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Garzeno, Gera Lario, Livo, Montemezzo, Musso, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Trezzone, Vercana, Gravedona ed Uniti, Bellano, Casargo, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Dervio, Dorio, Esino Lario, Margno, Pagnona, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Vendrogno, Valvarrone;

b) € 40.000.000 per le domande presentate da “Aziende non di montagna”.

Si tratta di concessione di contributi alle imprese agricole per opere e/o impianti e/o nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche direttamente connesse agli investimenti finanziati, con l’obiettivo di stimolare la competitività, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

a) Imprenditore individuale,

b) Società agricola di persone, di capitali o cooperativa.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili, solamente se relative ai prodotti compresi nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea, le seguenti tipologie d’intervento:

A) opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria:

1) nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola, compresi i fabbricati adibiti alla trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente, in termini di quantità, siano di provenienza aziendale. Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale. La materia prima e il prodotto finale devono essere compresi nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea;

2) nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo4 di strutture e/o manufatti di stoccaggio degli effluenti di allevamento, solo se finalizzati alla conversione delle strutture esistenti;

3) costruzione di nuove serre e tunnel;

B) impianto e/o reimpianto di colture arboree specializzate pluriennali e/o di piccoli frutti, soltanto con contestuale realizzazione del relativo impianto antigrandine; dall’obbligo di realizzazione dell’impianto antigrandine sono esentati gli impianti di frutta a guscio;

C) adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori, di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti. Nel caso di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, beneficiari della Operazione 6.1.01 – “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”5 del PSR 2014-2020, è ammissibile l’adeguamento ai requisiti minimi definiti dalle norme comunitarie, nazionali o regionali, comprese quelle vigenti nell’ambito impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori, purché terminato entro 24 mesi dalla data di primo insediamento;

D) acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse, ossia installate in modo permanente, per la:

1) produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti aziendali;

2) trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente siano di provenienza aziendale. Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale. La materia prima e il prodotto finale devono essere compresi nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea;

3) movimentazione, trattamento e valorizzazione degli effluenti di allevamento, a condizione che:

a) l’effluente trattato sia distribuito, per almeno il 51%, su terreni disponibili a qualsiasi titolo all’impresa o alla società richiedente per l’utilizzazione agronomica;

b) gli effluenti di allevamento trattati siano, per almeno il 51%, di provenienza dell’impresa o della società richiedente. Sono compresi anche gli effluenti di allevamento originati da contratti di conferimento, riportati nella “Comunicazione per l’utilizzazione agronomica dell’effluente di allevamento” (Comunicazione nitrati) di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. 8/5868 del 21 novembre 2007 e successive modificazioni ed integrazioni; per le cooperative, gli effluenti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale;

4) riduzione dei consumi energetici o il miglioramento dell’efficienza energetica, tramite l’installazione di sistemi e/o dispositivi finalizzati a tale scopo;

E) acquisto di nuove macchine e attrezzature, limitatamente a quanto riportato nell’Allegato 1 della presenti disposizioni attuative;

F) realizzazione di strutture e/o acquisto di dotazioni per la protezione delle colture dai parassiti;

G) acquisto di capannine agrometeorologiche aziendali per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture;

H) realizzazione o acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinamenti puntiformi da prodotti fitosanitari (biobed);

I) acquisto di apparecchiature e/o strumentazioni informatiche relative agli investimenti di cui alle lettere precedenti e spese di certificazione dei sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO14001, EMAS, GlobalGap.

AGEVOLAZIONE

Il contributo è espresso in percentuale della spesa ammessa, del 35%, 45%, oppure 55%, in relazione al tipo e all’ubicazione dell’impresa o della società agricola condotta dal beneficiario.

DOMANDE

Le domande andranno presentate entro le ore 12 dell’8 aprile 2019.

I SERVIZI BIT 

BIT SPA propone alle Banche di sviluppare operatività per investimenti di aziende agricole con l’opportunità di fare nuovi impieghi contribuendo alla crescita imprenditoriale delle imprese attive nel settore. Le Banche possono organizzare:

  • Workshop per promuovere gli interventi sul territorio;
  • Incontri e momenti di confronto con le aziende agricole e le Associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Fedagri-Confcooperative, Copagri, etc.).

Inoltre la Banca può proporsi per accompagnare i beneficiari nella richiesta di anticipo del contributo concesso, concedendo la garanzia fideiussoria richiesta.

BIT SPA PER LO SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO

BIT SPA mette a disposizione le proprie competenze per:

  • Attività di formazione per le filiali, l’area corporate, l’area marketing delle Banche sui contenuti del PSR e Credito Agrario;
  • Convegni, workshop, approfondimenti sulla nuova PAC e sul PSR, di settore e territoriali;
  • Incontri sul territorio con le imprese clienti (imprese e cooperative di trasformazione, Organizzazioni di Produttori, Associazioni di Categoria ecc);
  • Attività di informazione a livello europeo, nazionale e locale;
  • Supporto qualificato per progetti di filiera e rete di imprese;
  • Valutazione di progetti di investimenti aziendali (PSR e investimenti immobiliari e tecnologici);
  • Sviluppo progetto aziende biologiche;
  • Progetti ed iniziative per la sostenibilità ambientale, efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese agricole ed agroalimentari.

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