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BANDO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI ALTERNATIVE

BANDO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI ALTERNATIVE 

La regione Lazio ha attivato il bando nell’ambito della Misura 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” – Sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole” del PSR 2014/2020 del Lazio la Tipologia di operazione 6.4.2 “Produzione di energia da fonti alternative”. L’operazione si applica su tutto il territorio regionale, con priorità alle aree rurali C e D.

BENEFICIARI

Possono beneficiare degli aiuti previsti dal presente bando i seguenti soggetti: gli agricoltori attivi, in possesso dei requisiti stabiliti dall’articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013, in forma di micro e piccole imprese.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono previsti interventi, per investimenti materiali e/o immateriali finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, usando sottoprodotti, materiali di scarto, residui ed altre materie grezze non alimentari ai fini alla bioeconomia, e/o altre fonti di energia rinnovabile, destinati alla produzione di energia elettrica e/o termica (calore, freddo) da destinare alla vendita.

L’obiettivo perseguito dalla misura/sottomisura consiste nel finanziare operazioni riguardanti l’uso di tecnologie innovative in grado di migliorare la remuneratività per le aziende agricole, elevandone i ricavi attraverso la commercializzazione dell’energia prodotta, la valorizzazione dei prodotti, sottoprodotti e residui aziendali, anche riducendo i consumi e l’impronta ecologica dell’azienda stessa.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

  • Intervento A) – Produzione e distribuzione di energia ottenuta da pompe di calore a bassa entalpia, ovvero quelle che sfruttano lo scambio termico con il sottosuolo;
  • Intervento B) – Produzione e distribuzione di energia ottenuta da impianti di micro-cogenerazione/trigenerazione alimentati a biomasse, per la produzione di energia elettrica e calore (cogenerazione), oppure di energia elettrica, calore e freddo (trigenerazione), solo se una percentuale almeno pari al 50% di energia termica è utilizzata per l’autoconsumo;
  • Intervento C) – Produzione e distribuzione di energia ottenuta da impianti solari fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica;
  • Intervento D) – Produzione e distribuzione di energia ottenuta da impianti mini-eolici e micro-eolici, per la produzione di energia elettrica. Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente impianti eolici con una potenza massima di 200 kW;
  • Intervento E) – Installazione di sistemi intelligenti di stoccaggio di energia termica ed elettrica, quali ad esempio accumulatori, solo se associati ai sistemi di produzione di energia di cui ai precedenti interventi.

Gli investimenti per impianti per produzione di energia da fonti rinnovabili potranno essere finanziati solo se rispettano determinati requisiti e specifiche tecniche:

per gli impianti che utilizzano biomasse per la produzione di energia termica è richiesta un’efficienza di conversione non inferiore all’85%;

per le biomasse utilizzate in forma di pellet o cippato, è richiesta la conformità alle classi di qualità A1 e A2 indicate nelle norme UNI EN 14961-2 per il pellet, e UNI EN 14961-4 per il cippato;

per le pompe di calore elettriche, il coefficiente di prestazione (COP) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, l’indice di efficienza energetica (EER) devono essere almeno pari ai valori indicati per l’anno 2010 nelle tabelle di cui all’allegato 1, paragrafi 1 e 2 del Decreto Ministeriale 6 agosto 2009;

per i pannelli solari è richiesta un’attestazione di conformità alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976 rilasciata da un laboratorio accreditato. Sono equiparate alle citate UNI EN 12975 e UNI EN 12976 le norme EN 12975 e EN 12976 recepite dagli Enti Nazionali di normazione appartenenti al Comitato Europeo di Normazione (CEN);

per il solare fotovoltaico, i moduli fotovoltaici devono essere certificati in accordo con la norma CEI EN 61215 se realizzati con silicio cristallino, o con la norma CEI EN 61646 se realizzati con film sottili;

per le caldaie è richiesta la specifica di caldaia a condensazione con classificazione energetica a 4 stelle (****), corrispondente ai requisiti di rendimento energetico previsti dalla Direttiva Europea 92/42/CE recepita con D.P.R. n. 660 del 15 novembre 1996 avente ad oggetto “Regolamento per l’attuazione della Direttiva 92/42/CE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi” di potenza compresa tra 4 e 400 kW.

In ogni caso, come principio generale, saranno rispettati i valori limite di emissione individuati per la progettazione ecocompatibile (inferiori a 1 MW, come da Regolamenti della Commissione (UE) 2015/1189 e 2015/1185) e per gli impianti di combustione di medie dimensioni (1 – 50 MW per l’anno 2020).

AGEVOLAZIONI PREVISTE

Sono previsti finanziamenti nelle seguenti tipologie di sostegno: contributo in conto capitale, da calcolarsi in percentuale sul costo totale ammissibile dell’intervento.

L’intensità dell’aiuto è fissata nella misura massima del 40% della spesa ammissibile al finanziamento. L’aliquota del sostegno è, per tutti i soggetti beneficiari, elevabile al 60% per:

  • investimenti effettuati da giovani agricoltori
  • investimenti effettuati in zone montane
  • Investimenti collegati ad operazioni di cui agli art. 28 e 29 Reg. n. 1305/2013 ovvero agli agricoltori attivi che hanno assoggettato la propria azienda al metodo di agricoltura biologica e che hanno aderito alla Misura 11 (art. 29) del Programma o agli agricoltori attivi che hanno aderito alla Misura 10 (art. .28) che realizzano investimenti strettamente connessi all’impegno 11 agro-climatico-ambientale assunto. Sono equiparati agli agricoltori che partecipano alle misure 10 e 11 del PSR 2014/2020 del Lazio gli agricoltori che hanno in corso impegni agroambientali assunti con l’adesione alla misura 214 del PSR 2007/2013 del Lazio.

Il costo totale dell’investimento richiesto ed ammissibile al finanziamento non potrà mai essere superiore a 500.000 euro. Il sostegno è concesso in regime di “de minimis” e si applicano le condizioni previste dal Reg. U.E. n. 1407/2013. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi al beneficiario non potrà superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

SCADENZA BANDO

Sarà possibile presentare domanda entro le ore 23:59 del 16 marzo 2019.

IMPORTANTE OPPORTUNITÀ PER LE BCC

La BCC ha l’opportunità di fare impieghi integrando i finanziamenti necessari alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Le Banche possono organizzare:

  • Workshop per promuovere gli interventi sul territorio;
  • Incontri e momenti di confronto con le aziende agricole e le associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Fedagri-Confcooperative, Copagri, etc.);
  • Svolgere la due diligence tecnico economica ed amministrativa degli impianti per la produzione di energia rinnovabile ammessi a bando.

Inoltre la Banca può proporsi per accompagnare i beneficiari nella richiesta di anticipo del contributo concesso, concedendo la garanzia fideiussoria richiesta.

Questo sarà possibile grazie a BIT Spa e BIT Energia che valuteranno la fattibilità dei progetti di investimento e offriranno il proprio supporto per:

  • l’organizzazione di incontri ed eventi pubblicicon le associazioni di categoria per far conoscere le opportunità legate ai bandi;
  • la predisposizione distrumenti bancari ad hoc per il finanziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili e lo sviluppo di nuovi prodotti;
  • la realizzazione delle diagnosi energetiche delle imprese;
  • la creazione di unarete di professionisti attivi sul territorio (ESCo, certificatori energetici, installatori, impiantisti ecc) per la realizzazione degli interventi

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