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BANDO PSR PER LO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI NELLE AZIENDE AGROALIMENTARI

BANDO PSR PER LO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI NELLE AZIENDE AGROALIMENTARI

La regione FVG ha approvato il bando della Sottomisura 4.2.1. “Investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo di prodotti agricoli” del PSR 2014-2020 destinato alle micro, piccole e medie imprese agroalimentari che svolgono attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli e si applica ad operazioni materiali o immateriali completamente attuate in Friuli Venezia Giulia relative alla prima lavorazione, alla trasformazione, alla commercializzazione e allo sviluppo dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato.

Il sostegno è erogato in forma di contributo in conto capitale secondo le seguenti aliquote:

a) prodotto trasformato che rientra nei prodotti di cui all’allegato I del trattato: 60% elevato al 75% nel caso di investimenti collegati a una fusione di organizzazione di produttori;

b) prodotto trasformato che non rientra nei prodotti di cui all’allegato I del trattato:

  1. micro o piccola impresa: 30%;
  2. media impresa: 20%.

Sono ammissibili tra le altre, le operazioni finalizzate alla realizzazione, per l’autoconsumo, di impianti solari-termici e fotovoltaici su edifici e strutture produttive aziendali, di impianti geotermici, pompe di calore, di impianti di conversione energetica delle biomasse solide e liquide sostenibili che utilizzino solo scarti di propria produzione, compresi gli impianti di digestione anaerobica (biogas), di recupero dei cascami termici e di trigenerazione nonché per l’acquisto e installazione di accumulatori per l’energia prodotta.

Le spese relative alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili devono:

  • essere dimensionate sul fabbisogno energetico dell’impresa, quindi destinate all’autoconsumo. Il fabbisogno energetico è determinato come media dei consumi dei 3 anni solari precedenti alla domanda di sostegno. Nel caso di nuove imprese o di nuove linee produttive il fabbisogno energetico è stimato, nel Piano di sviluppo aziendale, con riferimento ai consumi previsti a conclusione dell’investimento programmato;
  • avere una potenza non superiore a 0,3 MW per gli impianti di digestione anaerobica e di 1 MW per le altre tipologie;
  • prevedere l’utilizzo, almeno, del 50% dell’energia termica prodotta per gli impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa;
  • rispettare quanto disposto dalla direttiva 2000/60/CE Direttiva quadro sulle acque nel caso di impianti idroelettrici;
  • non consumare suolo, qualora utilizzino l’energia solare;
  • gli impianti per la produzione di energia da biomassa di origine agricola, solida e liquida, utilizzano esclusivamente scarti di produzione e sottoprodotti di propria produzione, è escluso il sostegno alla produzione di energia con utilizzo di colture dedicate.

La domanda di sostegno, il cui costo ammissibile varia tra 150.000 e 2.500.000 euro, deve essere presentata in formato elettronico sul portale del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), corredata della documentazione richiesta entro 120 giorni dal 18 maggio 2022, data di pubblicazione del Bando sul BUR n.20, ovvero entro il 15 settembre 2022.

COSA PUO’ FARE LA BANCA?

Le Banche hanno l’opportunità di cofinanziare la realizzazione degli investimenti di cui al sopracitato bando contribuendo al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agroalimentari.

COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?

La Banca può contattare le aziende agroalimentari clienti o potenziali clienti, interessate alle opportunità del bando. Una volta entrata in contatto con l’azienda ammessa potrà:

  • Supportare l’azienda nella fase di presentazione della domanda e confrontarsi sul Piano Aziendale da presentare;
  • Gestire un finanziamento integrativo alle agevolazioni previste dal bando, sottolineando il valore aggiunto che la Banca può mettere in campo;
  • Concedere alle aziende beneficiarie la garanzia bancaria necessaria per la richiesta di anticipo (il beneficiario deve presentare una polizza di garanzia fideiussoria stipulata con istituto di credito, per un importo pari al 100% dell’aiuto erogato in via anticipata);
  • Valutare future iniziative di risparmio ed efficienza energetica e integrazione con fonti rinnovabili.

COSA PUO’ FARE BIT?

BIT Spa si rende disponibile per analizzare e valutare i progetti di investimento in azienda ammessi al contributo e riguardanti:

  • progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo;
  • progetti di risparmio/efficientamento energetico;
  • progetti per il miglioramento della sostenibilità nell’azienda.

Ritenete di avere clienti che operano in questi settori a cui vorreste proporre questi servizi ma avete bisogno di un rapido confronto con noi? Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.

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