APPROVATO IL DECRETO FER X TRANSITORIO: SVOLTA PER LE RINNOVABILI IN ITALIA
Il Decreto Fer X Transitorio rappresenta una svolta per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia. Approvato dalla Commissione Europea e firmato il 30 gennaio scorso dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il decreto introduce un nuovo sistema di incentivi per impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e per il trattamento di gas residui da depurazione.
L’obiettivo è di favorire l’incremento della capacità installata e accelerare la transizione energetica del Paese.
Il provvedimento stabilisce un doppio meccanismo di accesso agli incentivi:
- Accesso diretto per impianti fino a 1 MW di potenza, senza necessità di partecipare a gare competitive.
- Aste competitive al ribasso per impianti sopra 1 MW, gestite dal GSE, con un meccanismo di CfD bidirezionale che copre il 95% dell’energia prodotta.
Le tariffe incentivanti variano a seconda della tecnologia impiegata:
- Fotovoltaico: 80 €/MWh (range 65-95 €/MWh)
- Eolico onshore: 85 €/MWh (range 70-95 €/MWh)
- Idroelettrico: 90 €/MWh (range 80-105 €/MWh)
- Gas da reflui: 85 €/MWh (range 75-100 €/MWh)
Confermati anche i correttivi per il fotovoltaico: +4 €/MWh al Centro, +10 €/MWh al Nord; +27 €/MWh per sostituzione amianto e +5 €/MWh per impianti su specchi d’acqua.
Il ribasso minimo per le aste è del 2%. Gli impianti devono essere operativi entro 36 mesi dall’aggiudicazione, pena taglio della tariffa dello 0,2% al mese per ritardi fino a 9 mesi e 0,5% al mese per i successivi.
Contingenti di Energia Incentivabile
Il decreto FER X prevede un totale di 17,65 GW di nuova capacità rinnovabile incentivata, suddivisa come segue:
- Fotovoltaico: 10 GW
- Eolico onshore: 4 GW
- Idroelettrico: 0,63 GW
- Gas da reflui: 0,02 GW
Gli impianti dovranno essere operativi entro 36 mesi dall’assegnazione, pena una riduzione progressiva della tariffa incentivante.
Il Decreto FER X introduce semplificazioni amministrative e garantisce maggiore certezza agli investitori. Inoltre:
- Non sono stati accolti alcuni emendamenti delle Regioni, come la priorità per gli impianti nelle aree idonee individuate.
- L’obbligo di partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) per impianti sopra 1 MW assicura maggiore integrazione con la rete elettrica.
- Sono previsti meccanismi di controllo per evitare speculazioni e ritardi nella realizzazione dei progetti.
Prossimi Passi
Dopo la registrazione alla Corte dei Conti, il decreto verrà pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Le procedure per l’accesso agli incentivi partiranno subito dopo.
Riferimenti
Fer X Transitorio, ecco il testo firmato