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INDIPENDENZA AGROENERGETICA DELL'ITALIA: DIVERSE OPPORTUNITA' PER IL SETTORE

INDIPENDENZA AGROENERGETICA DELL’ITALIA: DIVERSE OPPORTUNITA’ PER IL SETTORE 

In occasione dell’esame in commissione al Senato del DL Tagliaprezzi è stata inserita una importante misura a favore del settore biogas. Terminato l’iter al Senato passerà all’esame della Camera per l’approvazione definitiva, che dovrà avvenire entro il 20 maggio. Dopo tale data la norma sarà operativa.

Con l’obiettivo di contribuire all’indipendenza energetica italiana e di favorire la produzione rinnovabile in ambito agricolo si è deciso di consentire il pieno utilizzo della capacità tecnica installata di produzione di energia elettrica da biogas proveniente da impianti già in esercizio alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto stesso, nel rispetto della normativa vigente in materia di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione integrata ambientale.

In particolare, la misura prevede:

  • la possibilità per gli impianti biogas esistenti, anche se incentivati, di aumentare la produzione di energia elettrica da biogas anche oltre la potenza nominale;
  • la produzione aggiuntiva di energia elettrica non riceverà alcun incentivo, ma potrà essere valorizzata sul mercato;
  • per aumenti di capacità produttiva fino al 20% non sarà necessario ottenere permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati;
  • per aumenti di capacità sopra il 20% sarà necessaria la modifica dei contratti di connessione alla rete;

Nello stesso decreto viene definito il digestato equiparato come possibile sostituto del concime chimico, riconoscendone il suo valore come fertilizzante e come strumento per contribuire alla transizione agroecologica, alla riduzione della dipendenza da fertilizzanti chimici di importazione e alla riduzione dell’impronta ambientale del settore agricolo.

Questo decreto legge segna un primo passo importante a sostegno del settore primario per fronteggiare le ripercussioni che la guerra sta avendo sul sistema Paesedichiara Piero Gattoni, presidente del CibLa possibilità di sostituire fertilizzanti chimici con digestato equiparato, un digestato agricolo utilizzato in modo ottimale, consente di ridurre i costi a carico delle molte aziende agricole già fortemente provate dalla crisi economica in corso, di tutelare la fertilità dei suoli e di favorire davvero l’economia circolare in agricoltura, su cui il settore biogas e biometano è impegnato da oltre un decennio. Auspichiamo un’approvazione in tempi brevi del decreto attuativo che dovrà disciplinare i dettagli applicativi che permetteranno alle nostre aziende di utilizzare meno risorse, rendersi sempre più indipendenti dal punto di vista energetico e più sostenibili”.

Lo scorso 10 maggio è stato inoltre pubblicato in GU il Decreto del Mipaaf “Aggiornamento degli allegati 1 e 7 del decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75” recante: “Riordino e revisione delle disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell’articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88”, grazie al quale il “digestato essiccato”, ottenuto dalla digestione anaerobica di qualunque matrice agrozootecnica e/o agroindustriale con l’esclusione delle biomasse “rifiuto”, è stato inserito nell’elenco dei concimi organici NP liberamente commercializzabili come prodotti fertilizzanti secondo il D.Lgs. 75/2010.

Questa rappresenta un’importante novità per il comparto perché una volta raggiunti gli elevati standard qualitativi richiesti, il digestato essicato potrà entrare nel mercato dei concimi organici commerciali spuntando così una adeguata valorizzazione economica.

COSA PUO’ FARE LA BANCA?

La Banca può contribuire alla transizione agroenergetica e agroecologica finanziando investimenti per lo sviluppo delle agroenergie.

COSA PUO’FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?

La Banca può contattare le aziende agricole proprietarie degli impianti biogas finanziati, informarle delle novità dei decreti di cui sopra e proporre un aumento di potenza degli stessi e/o la produzione di digestato essicato, avvalendosi del supporto tecnico di BIT.

COSA PUO’ FARE BIT?

BIT dispone di un ufficio agricoltura altamente qualificato e specializzato che si occupa di consulenza nel settore delle agroenergie ed è in grado di supportare la Banca o direttamente i clienti attraverso i seguenti servizi:

  • valutazione eventuali incrementi di potenza sugli impianti oggetto di finanziamento, valutando la disponibilità di biomasse in rapporto agli incrementi di potenza previsti;
  • valutazione della possibilità di produzione di digestato essicato come fertilizzante e la valorizzazione dello stesso;
  • valutazione di eventuali nuovi investimenti per la produzione di digestato essiccato e impatti dello stesso sui piani economici;
  • verifica dei costi di realizzazione di eventuali incrementi di potenza, la fattibilità degli stessi;
  • attività di formazione presso le sedi degli istituti bancari.

Avete bisogno di un rapido confronto con noi? Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.

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