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IL SETTORE PRIMARIO RESPIRA GRAZIE ALLE INIZIATIVE DELLA REGIONE

IL SETTORE PRIMARIO RESPIRA GRAZIE ALLE INIZIATIVE DELLA REGIONE

600 MILA EURO PER GLI AGRICOLTORI COLPITI DALL’EMERGENZA COVID 

Con DGR n. 206 del 24 febbraio 2021 la Giunta regionale del Veneto ha riaperto i termini per le domande di aiuto del tipo di intervento 21.1.1 per l’emergenza Covid-19.  L’importo complessivo del sostegno è di 626 mila euro, ricavato dalle economie del bando precedente.

A seguito dell’istruttoria svolta da Avepa sulle domande di aiuto presentate con il bando del 1° settembre 2020, sono state finanziate 6.347 aziende agricole per un importo complessivo di euro 22.374.500,00.

In particolare, possono accedere al bando le aziende agricole che rientrano nella classificazione di attività di “turismo rurale” e le aziende produttrici di colture orticole, che non avevano potuto presentare domanda di aiuto in occasione del primo bando. In particolare:

  • imprenditori agricoli professionali che operano nel campo del turismo rurale;
  • imprenditori agricoli professionali produttori di almeno una delle colture/varietà della voce Radicchio di cui all’allegato tecnico 11.2, riportata dal piano colturale 2019 vendute nel primo semestre 2020;
  • imprenditori agricoli professionali che nel piano colturale 2020 abbiano indicato genericamente Orticole e che sono in grado di documentare di aver prodotto una delle colture/varietà riportate alle voci Lattuga, Cicoria, Lattuga e lattughino e Radicchio Asparago e Fragola nell’allegato tecnico 11.2.

Il sostegno viene erogato come importo forfettario differenziato per ciascuna produzione/attività connessa/ubicazione.

  • Turismo rurale: 5000,00 euro
  • Coltivazione di almeno una delle colture/varietà riportata alla voce Radicchio e presenti in piano colturale a Fascicolo nel periodo 15.05.2019-31.12.2019 : 2500,00 euro
  • Coltivazione di almeno una delle colture/varietà riportate alle voci Lattuga, Cicoria, Lattuga e lattughino, Radicchio, Asparago e Fragola con presenza in piano colturale a Fascicolo tra il 01/01/2020 e il 09/07/2020 di codifica generica di orticole: 2500,00 euro

Il tipo di intervento consiste in un sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori per fronteggiare i problemi di liquidità che mettono a rischio la continuità delle attività e la redditività delle imprese agricole che soffrono maggiormente della crisi derivante dall’emergenza sanitaria da COVID-19.

Le domande andranno presentate entro e non oltre il 29 marzo 2021.

INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA LIQUIDITA’ A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE

La regione del Veneto ha prorogato al 31 dicembre 2021 l’intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese agricole colpite dall’emergenza da Covid-19, con l’emanazione della DGR 1881 del 29/12/2020 (pubblicata nel BURV nr. 10 del 22/01/2021).

L’obiettivo della misura è intervenire su una fascia di finanziamenti che rappresentano, tradizionalmente, il target principale per le imprese agricole e per i quali si riscontrano oggi difficoltà di reperimento.

Possono accedere al finanziamento le PMI agricole (codice ateco A.01) con sede operativa in Veneto, in regolare attività alla data dell’8 marzo 2020, che hanno subìto una crisi di liquidità a causa dell’emergenza epidemiologica da “Covid-19” per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività.

Il finanziamento è concesso dalle Banche e dai Confidi e/o Intermediari finanziari iscritti all’albo degli intermediari finanziari di cui all’articolo 106 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia approvato con il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (TUB), all’uopo selezionati dal Gestore, Veneto Sviluppo S.p.A. tramite avviso pubblico e con il medesimo convenzionati, con utilizzo al 100% della provvista regionale e rischio impresa a carico del finanziatore.

L’importo nominale del singolo finanziamento è fissato da un minimo di euro 5.000,00 (cinquemila) ad un massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila), con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi, compreso il preammortamento massimo di 24 mesi.

L’aiuto è concesso a titolo “de minimis”, ai sensi del Regolamento UE 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (GUUE L 352 del 24 dicembre 2013), relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo e s.m.i., sotto forma di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Quest’ultimo è erogato una tantum ed è pari al 100% dei costi del finanziamento.

Con il medesimo provvedimento la Regione ha inoltre stabilito di aumentare all’1,90% il valore massimo della commissione omnicomprensiva per la concessione del finanziamento, con conseguente aumento del contributo a fondo perduto a favore del beneficiario fino ad un massimo di 3.000,00 euro.

Le domande andranno presentate entro il 31/12/2021.

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