+39 (0)521 494389

PUBBLICATO IL BANDO PARCO AGRISOLARE

PUBBLICATO IL BANDO PARCO AGRISOLARE

E’ stato pubblicato il tanto atteso Avviso recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 “Parco Agrisolare” e che approva il Regolamento operativo del GSE (Allegato A) che ne costituisce parte integrante e sostanziale. Tramite l’Allegato B sono inoltre stati resi noti i Codici Ateco dei soggetti beneficiari.

Lo scopo della misura è quello di sostenere gli investimenti in strutture produttive agricole, zootecniche e agroindustriali per diffondere il fotovoltaico sui tetti agricoli, sostituire i tetti esistenti, anche in amianto, con tetti nuovi isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e sistemi di gestione intelligente dei flussi energetici e degli accumulatori di energia.

DISPONIBILITA’ FINANZIARIA

Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse disponibili ammontano a 1.500 milioni di euro, così ripartite:

  • 200 milioni di euro destinati alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria (Allegato A, Tabella 1A, del Decreto);
  • 150 milioni di euro destinati alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli (Allegato A, Tabella 2 A del Decreto);
  • 150 milioni di euro destinati alla realizzazione degli interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e alle altre imprese (Allegato A, Tabella 3A, del Decreto).

Un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

CALCOLO CONSUMI E MASSIMALI

Per essere incentivato, un impianto fotovoltaico dovrà essere di nuova costruzione e con potenza complessiva compresa fra 6 e 500 kWp e avere come obiettivo la soddisfazione del fabbisogno energetico dell’azienda. Ciò vuol dire che la capacità produttiva solare non deve superare il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica alla rete è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto, interventi complementari compresi, non può superare i 750mila euro, anche se un singolo beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, purché la spesa complessiva riferita allo stesso soggetto non ecceda 1 milione di euro.

Le spese ammissibili per un impianto fotovoltaico sono 1.500 €/kWp, per un sistema di accumulo sono 1.000 €/kWh con un massimale di 50mila euro, mentre per i dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile sono previsti limiti di 1.500 euro per wallbox di potenza complessiva non superiore a 22 kW; di 4.000 euro per colonnine di ricarica di potenza complessiva sempre non superiore ai 22 kW; e di 250 €/kW, fino a un massimo di 15mila euro, per l’installazione di dispositivi di ricarica di potenza complessiva superiore a 22 kW.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Oltre alla realizzazione dell’impianto FV è possibile attuare uno o più interventi complementari di riqualificazione edile ed energetica della copertura dell’edificio sul quale è installato:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti,
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Per la realizzazione di uno o più interventi complementari è possibile richiedere un contributo aggiuntivo, fino a un limite di spesa pari a 700 €/kWp, comprensivi dei costi di approntamento cantiere e direzione lavori.

CARATTERISTICHE DELL’INCENTIVO

La quota massima incentivabile è pari al 50% delle spese ammissibili per gli interventi da realizzare nelle regioni svantaggiate indicate sopra e pari al 40% delle spese ammissibili per le altre regioni. Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, indipendentemente dalla regione di appartenenza, l’intensità massima dell’incentivo è pari invece al 30% delle spese ammissibili. Le aliquote di agevolazione possono poi essere maggiorate in alcuni casi, ad esempio di 20 punti percentuali per gli investimenti di giovani agricoltori o aree soggette a vincoli naturali.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse secondo una procedura a sportello. Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE a decorrere dalle ore 12:00:00 del 27 settembre 2022 e fino alle ore 12:00:00 del 27 ottobre 2022.

I beneficiari dovranno poi realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei destinatari, salvo richiesta di proroga motivata e soggetta ad approvazione, ed entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento. Deve essere comunque garantita la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

Mipaaf – Pubblicato l’Avviso per la misura M2C1-I.2.2 “Parco Agrisolare” (politicheagricole.it)

COSA PUO’ FARE LA BANCA?

Le Banche si trovano davanti alla straordinaria opportunità, offerta dal PNRR, di rilanciare l’economia italiana e renderla sostenibile nel tempo. Per farlo avranno bisogno anche del supporto di BIT SpA, il centro di competenza e supporto specialistico nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.

COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?

Ora che il bando è stato pubblicato, la Banca individua, tra i propri clienti o potenziali clienti, i soggetti interessati allo sviluppo di progetti rientranti nelle opportunità del PNRR e li mette in contatto con BIT SPA che ne verificherà la fattibilità degli investimenti proposti.

Le banche possono giocare un ruolo fondamentale attraverso:

  • attività formativa specifica sulle opportunità del PNRR;
  • individuazione delle aziende agricole, zootecniche e agroindustriali interessate all’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici a uso produttivo;
  • finanziamento degli interventi;
  • rilascio garanzia fidejussoria;
  • organizzazione di eventi pubblici riguardanti le opportunità del PNRR, invitando gli operatori del settore e BIT come relatore in qualità di advisor tecnico.

COSA PUO’ FARE BIT?

BIT viene in contatto e/o individua soggetti interessati allo sviluppo di progetti rientranti nelle opportunità del PNRR e li mette in contatto la Banca che ne valuterà l’eventuale finanziamento a seguito dello studio di fattibilità di BIT. L’analisi BIT, nello specifico, riguarderà:

  • Verifica vincolistica;
  • Valutazione compatibilità agricola;
  • Valutazione del progetto tecnico;
  • Valutazione della potenza installabile;
  • Valutazione preliminare producibilità;
  • Elaborazione del modello economico finanziario;
  • Verifica delle condizioni minime per l’aggiudicazione del bando (post-richiesta);
  • Verifica della regolarità tecnico-urbanistica (in fase di installazione);
  • Verifica del rispetto delle tempistiche necessarie per la realizzazione degli impianti.

 

Avete bisogno di un rapido confronto con noi? Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.

About Post Author

Contattaci

  • Via G. Magnani 10 - 43121 PARMA

  • + 39 0521/494389

  • info@bit-spa.it

Articoli recenti

BIT S.p.A. - Società appartenente al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea - partecipante al Gruppo IVA Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea | Via G. Magnani 10 - 43121 PARMA C.F: 02394650341 - P. IVA: 15240741007