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AGRICOLTURA: NUOVE NOMINE A BRUXELLES

AGRICOLTURA: NUOVE NOMINE A BRUXELLES

Decisioni sui tempi della nuova Pac 2021-2027

Il nuovo corso dell’Unione europea è stato inaugurato con l’elezione e la designazione delle figure istituzionali che la guideranno nei prossimi cinque anni.

NUOVA COMMISSIONE AGRICOLTURA AL PARLAMENTO EUROPEO

Formata la nuova Commissione Agricoltura al Parlamento europeo. Tredici eurodeputati italiani tra titolari e sostituti, su 93 deputati totali. Il nuovo presidente Comagri è un tedesco popolare, Norbert Lins. Le priorità sono: riforma Pac, Mercosur e finanziamento agricoltura 2021-2027.

Dal 10 luglio scorso Norbert Lins, tedesco ed esponente del Partito popolare europeo (Ppe), è il nuovo presidente della Commissione europea per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, che si occupa delle politiche dell’Unione europea in materia di agricoltura e di tutti gli aspetti della Politica agricola comune (Pac).

Gli italiani eletti sono: Paolo De Castro (socialisti e democratici), Mara Bizzotto (Identità e democrazia), Angelo Ciocca (Identità e democrazia), Herbert Dorfmann (Gruppo del Partito popolare europeo), Dino Giarrusso (non iscritto, Movimento 5 stelle) e Pina Picierno (socialisti e democratici) quali membri effettivi, mentre Massimo Casanova (Identità e democrazia), Francesca Donato (Identità e democrazia), Giuseppe Ferrandino (Socialisti e democratici), Giuseppe Milazzo (Partito popolare europeo), Nicola Procaccini (Conservatori e riformisti europei), Daniela Rondinelli (non iscritta, Movimento 5 stelle) e Massimiliano Smeriglio (Socialisti e Democratici) quali membri sostituti.

Compito della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale è quello di sostenere e incentivare lo sviluppo del mercato alimentare inerente all’agricoltura, di portare avanti la lotta al cambiamento climatico attraverso misure attuabili nel settore e sostenere economicamente i contadini.

Per queste ragioni, l’Ue investe molto in progetti quali Horizon 2020, un progetto che incentiva la ricerca in vari settori tra cui l’intelligenza artificiale e la robotica applicate all’agricoltura, gli accordi di libero scambio con paesi extra-comunitari, tra tutti il Mercosur (mercato comune Sud-americano), e attua politiche agricole comuni (Pac) a livello europeo rendendo il mercato agricolo più stabile e controllabile dal punto di vista della produzione e della sicurezza alimentare. Nel 2018 sono stati investiti, per la sola Pac, oltre 58 miliardi di euro.
Norbert Lins, neopresidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale, ha definito quali sue priorità la riforma della Pac: “Doi dobbiamo decidere come vogliamo procedere, se includere il lavoro fatto nello scorso periodo o se preferiamo ricominciare da capo”.

Il cambio dei membri della Comagri comporta infatti la possibilità di mantenere tutte le modifiche proposte (ma non ancora approvate) alla Pac nella precedente legislatura o rivederle completamente o in parte, facendone slittare i tempi di attuazione. L’eurodeputato tedesco ha comunque rassicurato che la Commissione “deciderà nella prima settimana di settembre”. Altra questione bollente, fa sapere Lins, è il Mercosur, che “ha sollevato molte perplessità tra i colleghi della Commissione” nell’ultima riunione “e necessita di maggior tempo per stabilire le prospettive, i vantaggi e gli svantaggi  per gli agricoltori” dell’Unione europea.

Altro punto toccato da Norbert Lins è il piano di finanziamento europeo 2021-2027 che stabilirà il budget disponibile per le politiche agricole della nuova Commissione. Lins è parso piuttosto tranquillo, trattandosi l’agricoltura di “una delle più importanti aree politiche all’interno dell’Ue, con il 38% del budget totale”. “Nel futuro – ha concluso Lins – sarà sicuramente minore, ma come capo del comitato Agricoltura, mi impegnerò a mantenere a questi livelli il budget per gli agricoltori dell’Ue, per la produzione del cibo, per lo sviluppo rurale e le misure ambientali”.

RIUNIONE COMAGRI: ARGOMENTI TRATTATI

Durante la riunione della COMAGRI del 23 luglio 2019, il Commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Phil Hogan è intervenuto per presentare la struttura e le attività della DG AGRI e fornire una panoramica dei dossier su cui i servizi della Commissione europea stanno lavorando, con particolare riferimento alla proposta legislativa sulla PAC post 2020, tuttora all’esame da parte di Parlamento europeo e Consiglio dell’UE. La discussione con i deputati della commissione parlamentare Agricoltura e Sviluppo Rurale si è incentrata, oltre che sulla riforma della PAC, anche sugli sviluppi più recenti del commercio internazionale. Dopo aver ricordato gli atti legislativi che sono stati adottati nella scorsa legislatura, il Commissario si è soffermato sui seguenti punti:

  • PAC post 2020: La PAC del futuro dovrà, secondo Hogan, garantire un elevato livello di sicurezza per gli agricoltori nonché la loro competitività sui mercati internazionali, oltre ad integrare maggiormente gli aspetti ambientali. Inoltre, anche gli aspetti legati al benessere degli animali sono di fondamentale importanza e devono essere tenuti in considerazione nell’ambito della PAC post 2020. Hogan ha ribadito che la proposta della Commissione presentata a giugno 2018 resta la migliore possibile su cui Parlamento europeo e Consiglio dovrebbero continuare a lavorare per garantirne l’approvazione: in particolare, Hogan ha rivolto un appello ai deputati affinché il lavoro di analisi della proposta svolto finora non sia reso vano. Hogan ha ricordato, poi, l’importanza di un’adeguata dotazione finanziaria affinché la futura PAC possa raggiungere gli obiettivi fissati anche in termini sociali ed ambientali.
  • QFP 2021-2028: Hogan ha ricordato che la proposta della Commissione garantisce il mantenimento del 96% dell’attuale dotazione di bilancio (2014-2020) e che la dotazione di bilancio proposta per l’agricoltura è pari a 365 miliardi di euro (UE-27). Inoltre, 10 miliardi di euro sono destinati alla ricerca ed all’innovazione in campo agricolo ed a favore delle aree rurali, un aumento molto significativo e che riflette l’impegno a sostenere la modernizzazione dell’agricoltura europea.
  • Posizione della COMAGRI sulle proposte legislative sulla PAC post 2020: Hogan ha ricordato il voto espresso in COMAGRI in merito alle relazioni sulle proposte legislative per la PAC post 2020, avvenuto prima delle elezioni parlamentari del 24 maggio 2019, esprimendo tuttavia un leggero rammarico per il mancato voto da parte del Parlamento in seduta Plenaria. L’attuale COMAGRI, in parte rinnovata dopo le elezioni, ha ora una decisione da prendere rispetto alle modalitù di procedere con riferimento alle relazioni votate ad aprile. Hogan ha chiaramente affermato di sperare che i deputati decideranno di proseguire il lavoro sulla base di quello svolto dai tre relatori nella precedente legislatura e di giungere ad una posizione del Parlamento europeo in merito alle proposte legislative della Commissione.
  • Accordi commerciali internazionali (Mercosur): Hogan ha ricordato l’accordo concluso di recente con il blocco di Paesi del Mercosur, evidenziando gli aspetti positivi del testo concordato. In particolare, ha ricordato che l’accordo garantirà la protezione di numerose IG (indicazioni geografiche) dell’UE nonché l’entrata nel mercato interno di prodotti agricoli ed alimentari dal Mercosur le cui regole di produzione siano almeno equivalenti agli standard presenti nell’UE (con particolare riferimento alle norme in vigore per quanto riguarda la sicurezza alimentare – food safety standards).

Paolo De Castro ha a sua volta ribadito la volontà di proseguire con l’analisi delle proposte legislative sulla PAC post 2020 sulla base del lavoro svolto, non senza evidenziare la necessità di ulteriori discussioni in merito a diversi aspetti. Inoltre, ha sollecitato il Commissario Hogan alla presentazione di un regolamento transitorio, dal momento che è molto probabile che i regolamenti sulla PAC post 2020 non saranno approvati prima del 2020. Infine, per quanto riguarda l’accordo con il Mercosur, ha lamentato la conclusione affrettata senza neppure un adeguato dibattito parlamentare a riguardo.

COME PREPARARE LE AZIENDE ALLA NUOVA PAC 2021-2027

In vista delle novità che il settore agricolo si troverà ad affrontare nel prossimo futuro occorre preparare le aziende, considerate anche le minori risorse che saran stanziate con la nuova Pac. BIT mette a disposizione le proprie competenze per svolgere attività formativa alle Banche e alle sue filiali sul tema della nuova Pac.

La nuova agricoltura dovrà essere veloce, intelligente, moderna, resiliente, sostenibile, di qualità e diversificata e pertanto BIT offre percorsi di affiancamento per le Banche e i loro clienti nel settore per:

  • Analisi economico- gestionale delle aziende;
  • Analisi progetti di investimento;
  • Analisi e due diligence per lo sviluppo di Progetti di Filiera regionali;
  • Organizzazione incontri con le aziende agricole ed agroalimentari e Workshop sul territorio;
  • Consulenza per lo sviluppo dei contratti di rete;
  • Progetti di risparmio ed efficienza energetica per aziende del settore;
  • Check up aziende agricole e di trasformazione;
  • Consulenza per marchi e brevetti;
  • Progetto supporto export PMI;
  • Progetto Bio credito.

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