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SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PER LA TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E SVILUPPO DEI PRODOTTI AGRICOLI

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PER LA TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E SVILUPPO DEI PRODOTTI AGRICOLI 

E’ stato pubblicato l’Avviso pubblico concernente modalità e criteri per la concessione degli aiuti previsti dalla Misura 4 – Investimenti in immobilizzazioni materiali, Sottomisura 4.2 – Sostegno agli investimenti per la trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli Tipologia d’intervento 4.2.1 – Sostegno agli investimenti per la trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli del PSR 2014-2020.

BENEFICIARI

Possono beneficiare del presente intervento le imprese singole o associate che tra i requisiti necessari:

svolgano attività di trasformazione e commercializzazione e/o lo sviluppo di prodotti agricoli inclusi nell’Allegato I del Trattato come definita al punto 15 dell’articolo 4 (Prima trasformazione di un prodotto agricolo), ad eccezione dei prodotti della pesca, con codice ATECO10, 11, 12, 46.2 e 46.33 , oltre ai consorzi e dalle cooperative che trasformano e commercializzano i prodotti dei soci con codice ATECO 01;

appartengano alla categoria delle PMI ai sensi della Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6 maggio 2003o alla categoria delle imprese intermedie con meno di 750 dipendenti e/o un fatturato annuo non superiore a 200 milioni di euro (comunicazione della Commissione 2006/C 319/01).

SPESE AMMESSE

Le spese ammissibili saranno:

  1. costruzione e miglioramento di beni immobili;
  2. acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene;
  3. spese generali collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, oltre alle spese per l’acquisizione o sviluppo di programmi informatici.

Sono ammissibili investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica e impianti per la produzione di energia a partire da fonti rinnovabili alle seguenti condizioni:

  • l’impianto per la produzione di energia elettrica non deve superare la produzione di 1 MW elettrico;
  • l’impianto deve essere commisurato alla quantità di energia necessaria alle esigenze aziendali (per impianti per la produzione di energia elettrica, alla domanda di pagamento deve essere allegata la documentazione del contratto con GSE per lo scambio sul posto);
  • per impianti che producono energia termica o elettrica impiegando generatori alimentati da biocombustibili o biomassa, il biocombustibile o biomassa impiegati debbono essere esclusivamente aziendali di scarto come previsto dall’Accordo di Partenariato;
  • per impianti fotovoltaici, l’energia derivi da pannelli con integrazione architettonica o parzialmente integrati, come definiti dall’articolo 2 del D.M. 19 febbraio 2007, realizzati su strutture aziendali esistenti ovvero nuove strutture realizzate con il programma d’investimento;
  • gli impianti per la produzione di biogas sono sostenuti esclusivamente se in azienda è presente un impianto di compostaggio del digestato ai fini della produzione di ammendante organico;
  • il rendimento energetico dell’impianto, in termini di MWh/anno termiche, deve essere pari o superiore all’85%, ai sensi dell’allegato 2 al decreto legislativo n. 28/2011, esclusa la mera dissipazione;
  • l’impianto deve garantire emissioni in atmosfera “poco significative” a norma del D.Lgs. n. 152/2006, art. 272, comma 1;
  • l’impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica da biomassa di scarto deve garantire un utilizzo di almeno il 40% dell’energia termica totale prodotta dall’impianto;
  • l’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili non deve aver beneficiato né può beneficiare in futuro di incentivazioni nazionali a qualsiasi titolo.

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO

Non è consentita la presentazione di domande di sostegno per un volume d’investimenti inferiore a 50.000 euro.

Ad una medesima azienda non può essere concesso più di 2 (due) milioni di € di contributo con un limite di 3 (tre) milioni di euro di contributo per l’intero periodo di programmazione. Tale limite è aumentato a quattro milioni di euro per le cooperative/consorzi con almeno nove soci.

La percentuale del sostegno calcolata sulla spesa ritenuta ammissibile è pari al 40% della spesa ammissibile per tutte le tipologie di spesa. Qualora il prodotto in uscita del processo di trasformazione non rientri tra quelli elencati nell’Allegato I al Trattato UE, agli investimenti relativi alle fasi del/i processo/i di trasformazione che vede in entrata un prodotto Allegato I ed in uscita un prodotto non Allegato I si applica la regola degli “aiuti de minimis” ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 e DGR n. 738/2016. Pertanto tali investimenti potranno beneficiare di un contributo massimo di € 200.000 nell’ambito di tre esercizi finanziari compreso quello di concessione del sostegno.

L’aliquota del 40% sopra indicata è maggiorata fino ad un ulteriore 20% nei seguenti casi:

− 20 % per operazioni che implementano innovazioni sviluppate da un gruppo operativo PEI, a condizione che il richiedente faccia parte di un Gruppo Operativo ammesso a beneficiare degli aiuti per la tipologia di intervento16.1.1;

− 20 % per operazioni collegate alla fusione di organizzazioni di produttori.

DOMANDE

Le domande andranno presentate entro il 30 settembre 2019.

I SERVIZI BIT

Al fine di contribuire alla crescita imprenditoriale delle imprese attive nel settore, le Banche possono organizzare:

  • Workshop per promuovere gli interventi relativi al bando;
  • Incontri con aziende agricole ed agroalimentari e le associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Copagri, etc.).

BIT SPA può affiancare le BCC per:

  • Check up aziende di trasformazione (compreso il Check up estero dell’azienda con il fine di fotografare produzioni aziendali, target per la commercializzazione dei prodotti all’estero e definire un programma di lavoro per sviluppare mercati);
  • Valutazione progetti di investimento in relazione al bando ed in particolare relativi a quelli riguardanti impianti a fonti rinnovabili;

Ed ancora:

  • Consulenza per lo sviluppo di Progetti di Filiera regionali e nazionali;
  • Organizzazione incontri e Workshop sul territorio;
  • Consulenza per lo sviluppo dei contratti di rete;
  • Consulenza per marchi e brevetti;
  • Progetto supporto export PMI;
  • Progetto Bio credito.

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