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L'ANNO CHE VERRA' PER ENERGIA E AMBIENTE

L’ANNO CHE VERRA’ PER ENERGIA E AMBIENTE 

Sta per chiudersi il 2019, un anno che ha conosciuto grandi novità per il settore dell’energia e delle fonti rinnovabili, dall’approvazione del tanto atteso Decreto FER 1 che incentiva fotovoltaico, eolico e idroelettrico, alla Legge di Bilancio 2019 che ha previsto sia l’incentivazione degli impianti di biogas fino a 300 kW che il prolungamento dell’Ecobonus fino all’approvazione del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica.

La mattina della vigilia di Natale, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge la manovra per il 2020, cioè il disegno di legge: S. 1586 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022. Il provvedimento, che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre, è costituito da 19 articoli con la particolarità che l’articolo 1 contiene 884 commi.

Pertanto, le principali novità che si attendono per il 2020 in tema di energia e ambiente, saranno:

  • Green New Deal

Come già anticipato in una scorsa news, tra le priorità della manovra finanziaria c’è il Green New Deal con cui sostenere i progetti per decarbonizzare il sistema economico-produttivo: economia circolare, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico, più in generale tutti gli investimenti a carattere innovativo e con elevata sostenibilità ambientale.

In particolare, il ministero delle Finanze istituirà un fondo di garanzia con una dotazione pari a 470 milioni di euro per il 2020 (poi: 930 milioni nel 2021 e 1.420 milioni per ciascuno degli anni 2022-2023) con cui supportare le iniziative del Green New Deal. La garanzia finanziaria potrà arrivare al massimo all’80% del totale investito.

  • Proroga delle detrazioni fiscali

La manovra conferma la proroga di un anno, al 31 dicembre 2020, di diverse agevolazioni fiscali: ecobonus del 50-65% (secondo il tipo di lavori) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, detrazioni del 50% per le ristrutturazioni con tetto di 96.000 per singola unità immobiliare, bonus del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti con cui arredare l’immobile ristrutturato, con un limite di spesa pari a 10.000 euro.

  • Nuovo bonus facciate

Dal primo gennaio 2020 debutterà per un anno il nuovo bonus facciate che premierà con una detrazione del 90% gli interventi finalizzati al recupero/restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.

  • Sconto in fattura

Il meccanismo dello sconto in fattura collegato alle detrazioni fiscali per ecobonus, sismabonus e interventi di risparmio energetico e rinnovabili, tra cui l’installazione di sistemi fotovoltaici, è stato in parte ripristinato (dopo la sua abrogazione con altro un emendamento) solo per i lavori di ristrutturazione nelle parti comuni degli edifici condominiali e per importi superiori a 200.000 euro.

  • Credito d’imposta e Nuova Sabatini

La manovra di bilancio 2020 sostituisce il super/iper ammortamento con il credito d’imposta nell’ambito del piano Industria 4.0 da utilizzare esclusivamente in compensazione, ripartito in cinque quote annuali di pari importo, tre invece per l’acquisto di software 4.0.

In pratica, il credito d’imposta sarà del 6% fino a un tetto di 2 milioni di euro per l’acquisto di nuovi macchinari; del 40% fino a 2,5 milioni (e 20% tra 2,5-10 milioni) per i macchinari innovativi del piano Industria 4.0; del 15% fino a 700.000 euro per i software.

Nella manovra è previsto anche un nuovo credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design.

Previsto poi il rifinanziamento con un totale di 540 milioni di euro al 2025 della Nuova Sabatini, il provvedimento varato nel 2013 per sostenere gli investimenti delle PMI in beni strumentali e tecnologie digitali, con l’aggiunta di una “Sabatini green” per promuovere gli investimenti eco-sostenibili delle piccole-medie imprese.

  • Nuovi incentivi biogas esistente

La legge introduce sussidi agli impianti a biogas in esercizio da prima del 31 dicembre 2007, che non godano già di altri incentivi pubblici. Per accedere a questo aiuto hanno l’obbligo di utilizzo di almeno il 40% in peso di effluenti zootecnici di riconvertire la loro produzione secondo un regime programmabile alle condizioni definite da Terna.

BIT E GLI ISTITUTI DI CREDITO INSIEME PER LA CRESCITA DEL SETTORE

Oltre al nuovo Decreto FER 1 per cui si prevede il nuovo bando a gennaio, sono tantissime le novità che il 2020 porterà per il settore dell’energia.

Le Banche avranno la possibilità di finanziare gli investimenti che scaturiranno dalle nuove normative e dalle nuove opportunità di agevolazione, per fare nuovi impieghi e contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori in cui operano.

BIT SPA metterà a disposizione le proprie competenze per:

  • Realizzazione di attività formativa per le filiali delle Banche;
  • Workshop ed incontri pubblici che rendano note opportunità delle detrazioni fiscali;
  • Promozione di incontri con le Associazioni di categoria (CNA, Confartigianato, Unindustria, ecc.);
  • Predisposizione di strumenti bancari ad hoc per il finanziamento della riqualificazione energetica (in particolare delle diagnosi energetiche e gli interventi da essa derivanti) e la creazione di una rete di professionisti attivi sul territorio (ESCo, certificatori energetici, installatori, impiantisti ecc) per la realizzazione degli interventi;
  • Realizzazione diagnosi energetiche;
  • Individuazione degli interventi da realizzare;
  • Analisi di fattibilità di progetti di efficienza energetica, risparmio energetico e fonti rinnovabili delle aziende clienti.

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