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I PRIMI 38 BENEFICIARI DEL BANDO PER L'EFFICIENTAMENTO E LE RINNOVABILI NELLE IMPRESE

I PRIMI 38 BENEFICIARI DEL BANDO PER L’EFFICIENTAMENTO E LE RINNOVABILI NELLE IMPRESE

Regione Marche ha pubblicato l’elenco dei primi 38 beneficiari ammessi a finanziamento – Bando POR FESR Marche anni 2014/2020, Asse 4, Azione 12.1 – Intervento 12.1.1 “Efficientamento energetico e sviluppo dell’uso delle rinnovabili nelle imprese e nelle aree produttive”.

Alla data attuale, essendo ancora lo sportello aperto per disponibilità di risorse, risultano pervenute n. 150 domande. Su queste 150 domande, la P.F Bonifiche, Fonti energetiche, Rifiuti e Cave e Miniere ha dato la ricevibilità su SIGEF (Sistema Informativo di GEstione dei Fondi) a n. 95 domande e la non ricevibilità a n. 41 domande, mentre è in corso l’istruttoria di ricevibilità per le restanti 14 domande. Sulle n. 95 domande risultate ricevibili, l’istituto finanziario Artigiancassa ha provveduto a trasmettere alla P.F. gli esiti istruttori su n. 87 domande, di cui n. 8 domande sono risultate non idonee (domande numeri: 14470, 14444, 14476, 14513, 14892, 15280, 15180 e 16132) per mancato raggiungimento del punteggio minimo richiesto per l’ammissibilità economico finanziaria. L’istruttoria amministrativa e tecnica successiva condotta dalla P.F. con supporto dell’ENEA, consente, al momento, di formalizzare la valutazione e di ammettere a finanziamento n. 38 domande. Su tutte le 38 posizioni è stata svolta la comunicazione Antimafia e la verifica della regolarità contributiva (DURC) ai sensi della normativa vigente e i relativi documenti sono depositati agli atti della P.F. Bonifiche, Fonti energetiche, Rifiuti e Cave e Miniere.

Gli esiti istruttori delle altre domande pervenute saranno approvati con successivi atti.

Dotazione finanziaria

Il bando prevede una dotazione complessiva di 9.836.644 € a favore di progetti di efficientamento energetico per le imprese, di cui 4.386.267 € a sostegno di uno strumento finanziario Fondo Energia e Mobilità che prevede l’erogazione di prestiti a tasso agevolato e 5.450.376 € con una sovvenzione a fondo perduto.

Beneficiari

Il bando finanzia progetti di efficientamento energetico negli immobili/impianti realizzati da Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI) ubicate nel territorio della Regione Marche. Potranno beneficiare le aziende manifatturiere (codice ateco C) e quindi anche agroalimentari, ma non la produzione primaria dei prodotti agricoli (sezione A della classificazione ATECO 2007 tranne la pesca ed acquicoltura come definita nel bando).

Interventi ammissibili

Il Bando sostiene la progettazione e realizzazione dei seguenti interventi, che devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica (eseguita secondo le specifiche del D.Lgs. 102/2014) o previsti dal sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001 (obbligatoriamente l’intervento deve essere quello che consente all’impresa di perseguire il miglior risultato in termini di riduzione dei consumi energetici –  risparmio annuo energia primaria in kWh):

  1. Interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale (rivestimenti; infissi, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi, ecc.) che migliorino di almeno due classi la prestazione energetica di ogni singola unità immobiliare.
  2. Installazione/modifiche di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria.
  3. Sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza.
  4. Razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione anche impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (ad esempio motori a basso consumo, sistemi per il monitoraggio/gestione dei consumi energetici, building automation, recupero di calore da processi da forno, rifasamento elettrico, ecc.).
  5. Installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento la cui energia prodotta deve essere finalizzata solo per autoconsumo.
  6. Interventi di installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unita produttiva, in abbinamento a un intervento efficientamento energetico. Per gli impianti fotovoltaici, il dimensionamento dovrà essere effettuato con riferimento a documentati.

Tutti gli interventi devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 2.5 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla capacita produttiva preesistente.

I progetti di efficienza energetica degli immobili riguardanti tutti gli interventi edili, compresi gli impianti ad esso associati, devono consentire un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio.

Tutti i progetti, composti da uno o più interventi, devono avere un tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni.

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA:

  • spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione al programma di investimento.
  • spese tecniche, nel limite del 10% delle spese ammissibili di cui al precedente punto.

Per i soli audit energetici o sistemi di gestione ISO 50001, il contributo verrà erogato esclusivamente in conto capitale nella misura del 50% delle spese ammissibili per la loro realizzazione o adozione (Grandi Imprese ed Energivore non possono beneficiare di questo specifico contributo, essendo già obbligate alla redazione delle diagnosi ai sensi del D.Lgs 102/2014), e le spese ammissibili non saranno considerate oltre l’importo di:

10.000 al netto dell’iva per ciascuna diagnosi energetica;

– € 20.000 al netto dell’iva per ciascuna adozione del sistema di gestione ISO 50001.

Tipo di agevolazione

L’incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa:

Ad esaurimento di una delle due risorse stanziate (Fondo perduto o Fondo Energia Mobilita), il finanziamento potrà riguardare solo una forma di agevolazione fino all’40% dell’investimento ammissibile a seconda delle risorse disponibili.

Per i soli audit energetici o sistemi di gestione ISO 50001, il contributo verrà erogato esclusivamente in conto capitale nella misura del 50% delle spese ammissibili.

L’importo massimo delle spese ammissibili è pari a 250.000 €. Gli investimenti devono presentare un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 20.000 €.

Domande

Le domande saranno aperte fino ad esaurimento risorse.

Grande opportunità per le BCC

Produzione di energia da FER ed efficienza energetica sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. È quindi importante che le imprese si impegnino in modo continuativo per la produzione di energia verde e per il risparmio energetico. Allo stesso modo le Banche hanno il compito di favorire iniziative ed interventi sul tema in modo da contribuire all’abbattimento delle barriere che impediscono il pieno sviluppo del potenziale del nostro Paese.

Alla luce di questo diventa ancora più significativo il sostegno finanziario che le BCC possono offrire ai soggetti interessati ad investire nel settore.

Le BCC intanto possono:

  • promuovere incontri con le aziende assegnatarie del finanziamento;
  • promuovere con le imprese clienti la realizzazione della diagnosi energetica con il supporto tecnico di BIT Energia. Per ogni diagnosi effettuata è prevista una fee commerciale (10.000 costo diagnosi, fee di 1.000 euro per la BCC);
  • co-finanziare gli investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica che le diagnosi hanno evidenziato come opportuni, grazie al supporto tecnico di BIT SPA e BIT Energia, che valuteranno la fattibilità dei progetti di investimento (anche per fonti rinnovabili).

BIT propone alle BCC supporto per:

  • formazione filiali e aree commerciali degli istituti di credito;
  • sviluppo di un prodotto per sostenere investimenti di efficienza energetica;
  • organizzazione di incontri con le filiali e con le Associazioni di Categoria per far conoscere le opportunità dell’efficienza energetica;
  • realizzazione di workshop pubblici;
  • creazione di unarete di professionisti attivi sul territorio (ESCo, certificatori energetici, installatori, impiantisti, ecc.) per la realizzazione degli interventi.
  • realizzazione diagnosi energetiche;
  • individuazione degli interventi da realizzare;
  • analisi di fattibilità di progetti di efficienza energetica, risparmio energetico e fonti rinnovabili delle aziende clienti.

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