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DAL DECRETO AGOSTO UN AIUTO ALLA FILIERA AGROALIMENTARE E ALLA RISTORAZIONE ITALIANA

DAL DECRETO AGOSTO UN AIUTO ALLA FILIERA AGROALIMENTARE E ALLA RISTORAZIONE ITALIANA

Mancano solo gli ultimi ritocchi. Il decreto agosto 2020 che contiene le misure finanziate con i 25 miliardi del nuovo scostamento di bilancio, si avvicina alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tra le misure previste nella bozza del decreto anche il Bonus Filiera per la ristorazione. “Una misura importante, che ho voluto con forza e che conferma la necessaria attenzione verso un settore che ritengo strategico e che è parte integrante della filiera agroalimentare. Oggi con il Bonus Filiera per i ristoranti abbiamo a disposizione risorse rilevanti e uno strumento che dà liquidità al sistema e ossigeno alle imprese. Strumento che considero un paradigma anche per altri settori perché dà risposte alle aziende della ristorazione e a chi vi lavora, sostiene l’agroalimentare italiano, alimenta un’alleanza con quei territori che puntano su ristorazione, enogastronomia di qualità, ospitalità di eccellenza. Ci eravamo impegnati nelle scorse settimane e abbiamo mantenuto la parola. Soprattutto investiamo risorse per tenere le imprese aperte e le persone al lavoro. Il modello da cui passa il rilancio è questo”. Così il ministro Teresa Bellanova commenta la misura destinata alla ristorazione italiana.

“Davanti ai dati problematici e all’allarme che anche in queste ultime ore il settore della ristorazione ha voluto confermare, con il rischio dimezzamento delle aziende e una perdita di migliaia di posti di lavoro, la misura approvata garantisce immediatezza ed efficacia, costruita apposta per garantire in modo semplice un aiuto alla ristorazione e alla filiera agroalimentare italiano, a partire dai prodotti DOP e IGPcontinua la Bellanova.

Il decreto approvato (salvo intese tecniche) dal governo contiene una misura di aiuto da 600 milioni per il settore agroalimentare. È concepita come un finanziamento di 2.500 euro minimo a ciascun ristoratore che possa documentare  una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019, causa Covid. Il contributo a fondo perduto servirà all’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.

Secondo quanto specificato sul sito del Mipaaf la misura prevede un congruo anticipo al momento della domanda con presentazione dei documenti che attestano gli acquisti effettuati, e ancora non pagati dai ristoratori, saldo alla presentazione di quanto necessario a certificare l’acquisto attraverso modalità di pagamento tracciabili.

“Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola a sostegno della filiera agroalimentare Made in Italy che è diventata la prima realtà economica del Paese con 3,6 milioni di occupati, dall’agricoltura all’industria fino alla ristorazione che rischia di subire per l’intero 2020 un crac da 34 miliardi nel 2020 a causa della crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocati dall’emergenza coronavirus”. È quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Per OriGIn Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, il Bonus Filiera per la ristorazione rappresenta un crocevia fondamentale per tutto l’agroalimentare italiano, che con il rilancio della ristorazione può ripartire concretamente. «È un’occasione importante per i Consorzi di tutela – afferma Cesare Baldrighi, presidente OriGIn Italia,- che grazie a questa misura, possono aiutare le imprese del settore a stabilizzare e rendere più solidi i rapporti con la ristorazione italiana ad ampio raggio, da sempre il vero ambasciatore delle eccellenze italiane».

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