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DECRETO FER 2 IN DIRITTURA D'ARRIVO: DOPO UN'ATTESA LUNGA ANNI E' STATA DIFFUSA LA BOZZA DEL NUOVO DM

DECRETO FER 2 IN DIRITTURA D’ARRIVO: DOPO UN’ATTESA LUNGA ANNI E’ STATA DIFFUSA LA BOZZA DEL NUOVO DM PER LE RINNOVABILI INNOVATIVE

Dopo un’estenuante attesa, il Decreto FER 2 si appresta a diventare realtà.

E’ stata infatti diffusa la bozza del DM FER 2 (ora al vaglio della Conferenza Unificata), volta a sostenere la produzione di energia elettrica di impianti FER innovativi o con costi di generazione elevati. Il sostegno si concretizzerà grazie alla definizione di incentivi che permetteranno al settore di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.

Per il conseguimento di suddette finalità il Decreto definisce le modalità e le condizioni in base alle quali gli impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici ed eolici off-shore che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio, possono accedere agli incentivi.

NUOVI REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE PROCEDURE COMPETITIVE E L’ACCESSO AGLI INCENTIVI

Possono accedere alle procedure competitive gli impianti FER che rispettano i seguenti requisiti:

a) possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;

b) preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;

c) rispetto dei requisiti minimi ambientali e prestazionali di cui all’Allegato 2 (Requisiti specifici per l’accesso agli incentivi) della bozza di Decreto;

d) rispetto dei seguenti requisiti dimensionali e costruttivi:

  • impianti a biogas: potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
  • impianti a biomasse: potenza nominale non superiore a 1000 kW elettrici;
  • impianti solari termodinamici: potenza non superiore a 15.000 kW elettrici;
  • impianti eolici off-shore: utilizzo della tecnologia galleggiante-floating (impianti realizzati su piattaforme galleggianti ancorate al fondale marino tramite sistemi di cavi, senza ricorso a fondazioni fisse).

PROCEDURE DI ACCESSO AGLI INCENTIVI

L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche competitive, bandite dal GSE nel quinquennio 2022-2026, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza.

Nella bozza di Decreto vengono stabiliti suddetti contingenti resi disponibili per le diverse tecnologie, per un totale di circa 4.000 MW.

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MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLE TARIFFE INCENTIVANTI

Il GSE, a decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, eroga gli incentivi secondo le seguenti modalità:

a) per gli impianti di potenza non superiore a 300 kW, il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva. I soggetti titolari possono richiedere, in alternativa, l’applicazione del regime di cui alla lettera b);

b) per gli impianti di potenza superiore a 300 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato. Il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo di mercato dell’energia elettrica di riferimento e:

  • ove tale differenza sia positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete;
  • nel caso in cui tale differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.

La soglia di potenza di cui alle lettere a) e b) è ridotta a 200 kW a decorrere dal 1° gennaio 2026.

TARIFFE DI RIFERIMENTO E VITA UTILE CONVENZIONALE DEGLI IMPIANTI

Di seguito la tabella con le tariffe di riferimento, poste a base delle aste per i vari impianti:

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IMPIANTI CON INCENTIVI IN SCADENZA

La bozza di Decreto FER 2 prevede che i soggetti titolari di incentivi per impianti in esercizio alimentati a biogas e biomassa, in scadenza entro la data del 31 dicembre 2026, abbiano diritto a una tariffa per la prosecuzione dell’esercizio, a condizione che rispettino i requisiti minimi ambientali e prestazionali indicati nell’Allegato 2, e definita dall’ARERA entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto

OSSERVAZIONI ARERA

Tra le sue osservazioni, l’ARERA ritiene che il Decreto FER 2 dovrebbe prevedere:

  • contingenti differenziati per aree geografiche, anche tenendo conto degli esiti dell’individuazione delle aree idonee (decreto legislativo 199/2021), in modo da realizzare gli impianti dove sono più utili al raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici;
  • che la parte dei contingenti resa disponibile in ciascuna procedura di gara sia coerente con le potenze delle iniziative autorizzate, al fine di evitare una carenza di offerta con scarsa partecipazione alle aste (come avvenuto con il FER 1);
  • che nel caso di impianti programmabili per i quali sono sottoscritti contratti a due vie con il Gse, l’incentivo sia posto pari (ad esempio) alla differenza tra la tariffa spettante e la media aritmetica mensile dei prezzi zonali orari.

COSA PUO’ FARE LA BANCA?

Con il Decreto FER 2, al momento all’esame in Conferenza Unificata, ci troveremo di fronte ad un’ulteriore accelerazione della generazione rinnovabile.

Le Banche, una volta uscito il Decreto, potranno finanziare la realizzazione di impianti con tecnologie rinnovabili escluse dal “cugino” FER 1: biogas/biomasse, eolico offshore, solare termodinamico, geotermia.

COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?

Le Banche, intanto, in attesa della pubblicazione del Decreto, possono organizzare attività formativa e/o eventi con le aziende del settore, in cui presentare le principali opportunità e contenuti della bozza di Decreto FER 2, facendo intervenire BIT come relatore in qualità di centro di advisor tecnico.

COSA PUO’ FARE BIT?

BIT si rende disponibile per:

  • formazione alle Banche e organizzazione di eventi pubblici in cui presentare le opportunità del settore;
  • supervisione allo sviluppo di progetti di impianti FER;
  • confronto preliminare su iniziative progettuali;
  • studi di prefattibilità e fattibilità dei progetti;
  • Due diligence tecnico-economica ed amministrativa dei progetti.

Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.

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