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BANDO 2019 PER LA ROTTAMAZIONE DI VECCHI IMPIANTI A BIOMASSA

BANDO 2019 PER LA ROTTAMAZIONE DI VECCHI IMPIANTI A BIOMASSA 

La regione Veneto ha pubblicato il “Bando per la concessione di contributi finalizzati alla rottamazione ed acquisto impianti termici domestici alimentati a biomassa legnosa“.

Il provvedimento Dgr n. 126 del 15 febbraio 2019 ha decretato infatti l’approvazione del bando 2019 per la concessione di contributi finalizzati alla rottamazione di apparecchi per il riscaldamento domestico di potenza inferiore o uguale a 35 kW, alimentati a biomassa, tecnologicamente non in linea con gli standard europei, da sostituire con impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica (Bur n. 17 del 15 febbraio 2019).

La dotazione finanziaria prevista è pari a 500.000 €.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare istanza per l’accesso ai contributi previsti dal bando:

  • i privati cittadini proprietari dell’abitazione ove avviene l’installazione dell’apparecchio;
  • i locatari di abitazioni, con contratto di locazione regolarmente registrato, ove avviene l’installazione dell’apparecchio.

Non verranno ammesse istanze di richiedenti con reddito imponibile superiore a € 75.000.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Possono essere ammessi al contributo gli interventi che prevedono l’acquisto entro il 30 settembre 2019
(a tal fine farà fede la data della fattura di acquisto) di un generatore rientrante in una delle due seguenti misure:

Misura “A”: stufe, termostufe, inserti, cucine e termocucine a pellet certificate UNI EN 14785, stufe e termostufe a legna certificate UNI EN 13240, cucine e termo cucine a legna certificate UNI EN 12815, inserti a legna certificati UNI EN 13229, stufe ad accumulo alimentate a biomassa legnosa certificate UNI EN 15250, di potenza al focolare inferiore o uguale a 35 kW caratterizzati da basse emissioni ed alta efficienza, adibiti al riscaldamento domestico. I generatori devono avere un rendimento termico utile uguale o superiore all’85%.

Misura “B”: caldaie alimentate a biomasse combustibili certificate UNI EN 303-5:2012, a basse emissioni ed alta efficienza, di potenza al focolare inferiore o uguale a 35 kW, collegate ad un impianto di distribuzione di calore, inclusa la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre nella fattispecie deve essere installato un accumulo inerziale dimensionato secondo quanto segue:

  • per le caldaie con alimentazione manuale del combustibile, in accordo con quanto previsto dalla norma EN 303-5:2012;
  • per le caldaie con alimentazione automatica del combustibile prevedendo un volume di accumulo non inferiore a 20 dm3/kWt.

Per entrambe le misure, deve essere dimostrata, attraverso la certificazione ambientale, l’appartenenza alla classe 4 stelle o 5 stelle.

Requisito per accedere al contributo è la sostituzione e rottamazione dei vecchi generatori a biomassa legnosa; la rottamazione del vecchio generatore e l’installazione del nuovo apparecchio dovrà essere effettuata successivamente alla pubblicazione del bando e comunque entro il 30 settembre 2019.

I biocombustibili solidi legnosi ammessi dal bando sono:

  • Pellet di legno: classi A1 EN ISO 17225-2
  • Briquettes di legno: classi A1 EN ISO 17225-3
  • Cippato di legno: classi A1 EN ISO 17225
  • Legna da ardere: classi A1 EN ISO 17225-5

CONTRIBUTO

Contributo pari al 50% della spesa sostenuta, per un importo non superiore a:

  • 600,00 € per ciascuno degli interventi di cui alla Misura “A”;
  • 000,00 € per ciascuno degli interventi di cui alla Misura “B”.

DOMANDE

Le istanze di contributo, redatte utilizzando il modello di cui all’Allegato 1 del bando e corredate di tutta la documentazione prevista (vedi art. 4 del bando), dovranno pervenire entro il 30 aprile 2019.

UN’OPPORTUNITÀ DI INFORMAZIONE E POSSIBILI SVILUPPI FINANZIARI PER LA BANCA

La Banca ha l’opportunità di integrare il finanziamento previsto dal bando dando luogo così a nuovi impieghi e nuove attività. Inoltre questo contribuirebbe alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile dei territori in cui opera.

BIT affiancherà le banche durante tutto il percorso!

BIT può accompagnare il possibile finanziamento integrativo, realizzando:

  • Analisi tecnica dei progetti;
  • Individuazione rivenditori autorizzati;
  • Organizzazione di incontri con enti locali ed eventi pubblici per far conoscere le opportunità del seguente bando. 

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