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NUOVE RISORSE FINANZIARIE PER I PROGETTI INTEGRATI DI DISTRETTO

NUOVE RISORSE FINANZIARIE PER I PROGETTI INTEGRATI DI DISTRETTO

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 4254 del 20 marzo 2019, ha approvato il bando multimisura sui Progetti integrati di distretto (Pid) Agroalimentare – annualità 2019. I Pid sono lo strumento che aggrega più imprese che sviluppano la loro attività all’interno di territori “distrettuali” riconosciuti ai sensi della legge regionale n.21/2004 Disciplina dei distretti rurali e successivamente adeguati a quanto previsto dalla legge regionale n. 17 del 2017 “Nuova disciplina dei distretti rurali“, nei tempi e nei modi disciplinati dal relativo Regolamento di attuazione approvato con deliberazione della Giunta regionale n.171 del 2018.

I Progetti Integrati di Distretto finanziano i soggetti appartenenti ai Distretti rurali riconosciuti che si aggregano in un progetto di gruppo per sostenere la redditività delle aziende agricole e lo sviluppo dei territori e per incentivare nel contempo l’innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra le aziende stesse.

La dotazione complessiva del bando è pari a euro 5.000.000. La domanda PID deve essere presentata dal capofila del Progetto a decorrere dal 29 aprile 2019 ed entro le ore 13.00 di lunedì 1 luglio 2019.

FILIERE OGGETTO DEL PID

È consentita la presentazione di progetti i cui investimenti coinvolgano una o più delle seguenti filiere:

  • Vitivinicola
  • Olivo-oleicola
  • Florovivaistica
  • Ortofrutticola (inclusi piccoli frutti, funghi e tartufi, castagne e marroni)
  • Cerealicola (per alimentazione umana, per zootecnia)
  • Colture industriali (incluse colture proteoleaginose, da fibra, aromatiche e officinali)
  • Apistica
  • Bovina (compreso bufalini)
  • Ovi-caprina
  • Suinicola
  • Altra zootecnica (avicunicola, equina)

SOGGETTI PARTECIPANTI

Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari nell’ambito di ciascuna sottomisura/tipo di operazione attivata all’interno del PID e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di Distretto.

Si tratta di soggetti di varia natura appartenenti ad una o più filiere produttive agricole e agroalimentari (aziende agricole, PMI  e Grandi imprese, compreso gli IAP, che operano nel settore della produzione primaria, della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca, o che effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli) interessati al raggiungimento degli obiettivi del Progetto Integrato di Distretto.

Per ciascun progetto di distretto il numero minimo di soggetti partecipanti è 12, di cui almeno 5 devono essere partecipanti diretti; fra i partecipanti diretti e indiretti almeno il 50% devono svolgere un ruolo all’interno del PID nell’ambito della fase di produzione primaria.

I partecipanti diretti richiedono contributi nell’ambito del progetto e al tempo stesso sostengono l’onere finanziario degli investimenti, nell’ambito della sottomisura o operazione che attivano.

I partecipanti indiretti sono invece coinvolti indirettamente nella realizzazione degli obiettivi del progetto di distretto in quanto possono giovarsi delle ricadute positive della realizzazione del progetto stesso, ma non richiedono contributi nell’ambito del PID.

I partecipanti diretti e indiretti stipulano un Accordo di distretto il quale ha il fine di  processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle diverse filiere interessate, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato, garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola; l’accordo di distretto si fonda su un accordo sottoscritto tra i diversi soggetti che operano sul territorio “distrettuale”, che individuano un soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, incluso il programma degli investimenti, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci. I soggetti partecipanti al progetto integrato di distretto sottoscrivono un Accordo di distretto, che contiene gli impegni e gli obblighi di ciascun soggetto.
I firmatari sono legati tra loro, per almeno tre anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PID e alla fornitura di prodotti agricoli destinati alla trasformazione e commercializzazione agroindustriale.

Il Soggetto Capofila è un partecipante diretto o indiretto, avente natura giuridica sia pubblica che privata, che ha il compito di aggregare e di rappresentare i diversi partecipanti al progetto integrato, di seguire la realizzazione del progetto stesso e curare gli adempimenti tecnici ed amministrativi legati all’attuazione del PID. Deve coordinare un’articolata attività di animazione e di informazione, al fine di garantire la massima diffusione delle opportunità legate al progetto, nonché la trasparenza nella formazione delle aggregazioni: si tratta di un’attività obbligatoria che dovrà essere inclusa e dimostrata all’interno del progetto PID.

OPERAZIONI ATTIVABILI

Gli investimenti previsti nel Pid devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure/operazioni del PSR  Feasr, fra le quali devono obbligatoriamente essere presenti entrambi i tipi di operazione 4.1.3 e 4.2.1:

  • sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”:

– operazione 4.1.3 “Partecipazione alla progettazione integrata da parte delle aziende agricole” e

– operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole”

  • sottomisura 4.2:

– operazione 4.2.1 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli”

MINIMALI E MASSIMALI DEL PID

L’importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PID deve essere pari o superiore a 500.000 euro. Il massimo di contributo concedibile per l’intero progetto PID è pari a 5.000.000 euro.

ATTIVITÀ BIT

BIT ha deciso di dar vita ad una serie di iniziative, volte ad incrementare la partecipazione al bando. Nello specifico:

  • Organizzazione di attività formativa alle banche;
  • Organizzazione di eventi e workshop sul territorio;
  • Incontri con le aziende agricole ed agroalimentari del territorio;
  • Supporto per la presentazione dei Progetti Integrati di Distretto;
  • Raccolta ed analisi documentazione;
  • Svolgimento di sopralluoghi;
  • Assistenza ed elaborazione istruttoria per la banca autorizzata.

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