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DAL 12 SETTEMBRE VIA ALLE DOMANDE PER PARTECIPARE AL BANDO DEL PARCO AGRISOLARE

DAL 12 SETTEMBRE VIA ALLE DOMANDE PER PARTECIPARE AL BANDO DEL PARCO AGRISOLARE

Il 21 luglio scorso è stato pubblicato il nuovo Avviso relativo al finanziamento di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale con le risorse residue della misura PNRR M2C1 I 2.2 “Parco Agrisolare”.

Le domande dovranno essere presentate tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Gse, accessibile dall’Area clienti GSE per un mese di tempo, a partire dalle ore 12 del giorno 12 settembre e fino alle 12 del 12 ottobre 2023.

Le risorse disponibili ammontano a circa 1 miliardo di euro.

Tra le principali novità del nuovo bando:

  • incremento dell’intensità di aiuto massima concedibile fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione agricolo in agricolo;
  • introduzione della nuova fattispecie di autoconsumo condiviso;
  • partecipazione di imprese in forma aggregata;
  • possibilità di realizzare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con potenza fino ad un massimo di 1 MWp per impianto;
  • raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro;
  • raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro;
  • spesa massima per beneficiario pari ad 2.330.000 euro.

Transizione dal vecchio al nuovo bando

Il ministro, con una risposta scritta a un’interrogazione, ha chiarito le modalità con cui le aziende agricole beneficiarie ammesse con il primo decreto possono rinunciare per partecipare al secondo bando: “Le imprese interessate potranno esercitare la facoltà di rinuncia all’agevolazione precedentemente concessa” dopo la partecipazione alla prima chiamata, per partecipare al nuovo bando, anche trascorso il limite dei 30 giorni, che non è perentorio, ha spiegato. In ogni caso “resta ferma la previsione secondo la quale i progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario” e le imprese devono formalizzare la rinuncia alle agevolazioni ottenute nella chiamata precedente prima dell’istanza di adesione al nuovo bando”.

Il Gse, ha spiegato il ministro, “sta procedendo al riesame delle istanze pervenute, allo scopo di valutare la sussistenza dei presupposti per una loro riammissione”, un’attività che “si concluderà prima dell’emanazione del nuovo bando”.

Al seguente link è possibile visionare e scaricare:

  • Avviso Pubblico;
  • Allegato A “Regolamento Operativo”;
  • Allegato B “Codici ATECO Agrisolare”;
  • Allegato C “Allegati TFUE”;­
  • Allegato D “Simulatore analisi controfattualità grandi imprese”.

COSA POSSONO FARE LE BCC?

  • Le Banche possono contattare Clienti o potenziali Clienti con codice ATECO rientrante in quelli delle aziende ammesse, per promuoversi nell’ambito dell’iniziativa e dando la possibilità di attivarsi in tempo utile rispetto all’apertura del nuovo Bando.
  • Le Banche possono affiancare installatori qualificati che stanno promuovendo l’installazione degli impianti sul territorio di riferimento.
  • BIT può supportare il Cliente nella valutazione preliminare del progetto e la Banca tramite l’esecuzione di Due Diligence nell’ambito del finanziamento della quota residua dell’investimento.

Contatta BIT scrivendo a commerciale@bit-spa.it 

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